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Toromania: la Quaglia-dipendenza può preoccupare
Che il resto del reparto d'attacco non fosse all'altezza della categoria era cosa evidente a tutti gli osservatori: Larrondo ha mostrato la propria inadeguatezza nel corso ormai di molte stagioni, Barreto cerca di ritrovare prima la salute fisica e poi se stesso, Amauri è sul viale del tramonto da un paio d'anni, e Martinez promette bene ma finora non ha ancora convinto Ventura. Quale la soluzione, per non dipendere troppo da un giocatore solo?
Paradossalmente, i gol sono arrivati con maggior facilità (e più fluida è stata la manovra) allorquando Quagliarella è stato schierato da punta unica, che non accanto ai vari Amauri o Larrondo; alle sue spalle, El Kaddouri e Sanchez Miňo, in un tridente atipico. Ma l'argentino è solo adattato in questo ruolo, e le alternative mancano del tutto. La speranza dei tifosi è Martinez, che ha fatto vedere belle cose (e altre meno convincenti). Ma soprattutto, il calciomercato: se l'idea di Ventura sarà quella di insistere sul 3-4-2-1, allora arriverà un nuovo “numero 10”. E la strada da cui dovranno arrivare i gol del Toro sarà, definitivamente, quella della fantasia.