Viareggio Cup, focus: Torino-Anderlecht 1-2
Partita non molto bella ma molto combattuta tra due formazioni che vogliono andare fino in fondo a questa competizione. Una gara che non ha regalato un bel gioco ai presenti allo stadio 'Olindo Galli' di Tivoli, anche a causa del terreno, a dir poco in pessime condizioni. Nonostante tutto entrambe le formazioni hanno dato vita ad un match abbastanza vivace, vinto dall'Anderlecht, che ha saputo gestire i novanta minuti nel miglior modo possibile. Certamente l'iniziale vantaggio siglato dopo appena un minuto di gioco con tiro da fuori area scoccato da Badibanga, uno dei calciatori più forti dell'edizione passata della Coppa Carnevale, ha spianato la strada alla squadra belga. Incassata la rete, i granata hanno provato a reagire più usando la grinta che il cervello. Spesso infatti le azioni erano caratterizzate da lanci lunghi e velleitari che non hanno trovato molta fortuna. Dal canto suo l'Anderlecht ha saputo amministrare la gara ripartendo più volte in contropiede alla ricerca del raddoppio. Due a zero che i belgi hanno avuto la possibilità di siglare intorno al 31' della prima frazione di gioco su rigore, ma il portiere granata Brusa si è fatto trovare pronto sul tiro dal dischetto di Garcia Calvete Jordan (sia sul primo tentativo che sul secondo: il direttore di gara, infatti, ha fatto ripetere l'esecuzione dagli undici metri in quanto alcuni giocatori di entrambe le formazioni erano entrati in area prima del tiro del numero dieci belga). Nel corso del secondo tempo la partita ha recitato lo stesso copione dei primi 45 minuti. Il Torino ha provato a trovare la via del pari ma è stato l'Anderlecht a siglare la rete del raddoppio su calcio di rigore intorno al 27' della ripresa. Sul 2-0 la squadra di Asta si è un po' disunita, anche se il gol di Pinelli al 37' ha permesso al Torino di sperare fino all'ultimo nella rimonta.
Tuttavia il match di oggi non è stato totalmente negativo per i granata. In una giornata non positiva, la nota lieta è arrivata dalla prestazione di Comi e di Taraschi. Entrambi classe '92, sono un punto di riferimento per il Toro. Il primo rappresenta il classico centravanti puro. Alto, robusto, non molto tecnico ma molto altruista, ha aiutato la squadra sia in difesa che in attacco facendo la sponda e tenendo bene il pallone per far risalire la squadra. Il secondo è una buona ala con mezzi tecnici e tattici molto buoni. Tutti e due, però, devono crescere soprattutto di personalità. In linea di massima promettono molto bene, così come il giocatore dell'Anderlecht Bryan. Classe '92, ottimo in fase di difesa, dà sicurezza alla squadra anche grazie ai mezzi tecnici che lo contraddistinguono dagli altri difensori della sua età.
IL TABELLINO
TORINO-ANDERLECHT 1-2
Reti: 2’ pt. Badibanga (A), 25’ st. De Greef rig. (A), 36’ st Pinelli (T).
Torino: Brusa; Benedetto, Sperotto, Chiosa, Fiore; Panepinto (22’ st. Pinelli), Gentile (30’ pt. Ippolito), Diarra (1’ st. Giunta ); Miello, Taraschi, Comi. A disposizione: Gomis, Vita, Isoardi, Giunta, Barbosa. All. Asta.
Anderlecht: Roef D., Vervoort, De Wilde, Godeau, De Greef , Garcia, Tarfi K., Verboom, Kabasele (20’ st. Canesin), Yala, Badibanga (35’ st. Baros). A disp: Longueville, Luckermans, Tarfi M, Lukaku, Mabika, Chirishungu, Leemans Roef S. All. Emmerechts.
Arbitro: Guccini di Albano Laziale.