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Torino, Vanoli: "Sosa out contro il Milan, Adams da valutare"
COME STA LA SQUADRA - "E' stata una settimana buona, ma con qualche defezione. Penso di non recuperare Sosa, ha avuto una febbre che persiste: sta meglio, ma non credo che riesca a recuperare. Adams ha avuto un affaticamento all'adduttore, niente di che ma oggi proverà nella rifinitura. Walukiewicz è rientrato con Gineitis, per il resto tutto bene".
QUANTA QUALITA' PUO' AGGIUNGERE ELMAS - "Tanta. Lo dicevo che sul mercato avevamo fatto buone scelte. Lui tecnicamente e tatticamente è importante: non lo dico io, ma i suoi numeri. Quando c'è stata l'opportunità, è stato un privilegio. Tra quelli arrivati, sotto l'aspetto fisico va recuperato. Dobbiamo essere intelligenti a farlo recuperare giocando: come leadership, anche, abbiamo aggiunto un giocatore che sa guidare i compagni".
LA PARTITA CON IL MILAN - "Hanno fatto un mercato invernale importante, sarà un Milan deluso e arrabbiato. Deve centrare a tutti i costi la qualificazione in Champions, hanno giocatori che possono risolvere la partita e hanno due squadre, quindi possono fare rotazioni. Noi guardiamo noi stessi, come stiamo facendo in questo periodo, e serve una partita concentrata e ambiziosa. Basta buttare via punti, dobbiamo conquistarne".
ADAMS PUO' RECUPERARE? - "E' solo un affaticamento e spero di averlo a disposizione, a volte si valutano anche le sensazioni del ragazzo. Biraghi ha l'occasione di mettere minutaggio. Se non c'è Adams ci sarà Sanabria".
VISTE CONCENTRAZIONE E DETERMINAZIONE IN QUESTA SETTIMANA? - "Ho rivisto la partita di Bologna: andare lì, giocare a viso aperto contro una squadra forte e creando quattro nitide palle gol nel primo tempo... Mi sono arrabbiato per quello, non per ciò che abbiamo subito per ingenuità. E anche l'autogol è mancanza di determinazione... Mi sono arrabbiato per i gol non fatti: raramente si vedono cinque palle gol così nitide, tre con Adams, poi Karamoh... E se vediamo la rete di Vlasic, è uguale: se non sbaglia il difensore, buttiamo via un'opportunità. Bisogna andare lì con fame, voglio più determinazione e cattiveria sull'ultimo passaggio. E poi sono arrabbiato per non capire la partita nella partita: i gol presi sono arrivati perché non abbiamo capito cosa stava succedendo. Non si può buttare via tre punti meritati, siamo qui a recriminare per tanti punti persi. La prestazione però è stata buona, voglio questo coraggio".
LA SFIDA SULLE FASCE - "A sinistra loro hanno Theo Hernandez e Leao, poi hanno aggiunto Joao Felix e Gimenez che è un uomo d'area: individualmente, dovremo fare attenzione a tutti. Serve una gara determinata, ci saranno momenti in cui con umiltà dovremo lottare da squadra. Non possiamo andare a fare una partita con il Milan ed essere padroni del campo per 90 minuti".
ILIC - "Non ho ancora parlato con lui, sta recuperando e la settimana prossima torna in gruppo. Sono concentrato sulla squadra e non sul mercato, questa opportunità non è andata a buon fine e ora sarà un giocatore importante. Si è aggiunto un centrocampista, dovrà correre di più per conquistarsi il posto".
SERVIRA' CORRERE DI PIU' PER METTERE IN DIFFICOLTA' IL MILAN? - "I miei giocatori sanno che devono andare forte in allenamento per farlo poi in partita. Oggi nel calcio la condizione fisica è importante, soprattutto contro le grandi: loro hanno in panchina giocatori freschi, hanno due squadre. Volevano passare in Champions, noi dovremo essere bravi a gestire la partita dal punto di vista motivazionale. Loro sono delusi e feriti, dobbiamo giocare su questo. Fisicamente stiamo bene, chi non avrà i 90 minuti è chi è arrivato nell'ultimo periodo".
COSA INSEGNA LA GARA D'ANDATA? - "Non l'ho guardata, da parte nostra e parte loro è cambiato tutto: loro avevano un altro allenatore e un altro gioco, ora c'è un'altra filosofia e giocatori nuovi che hanno rinforzato il Milan. Sono due gare diverse, se devo prendere qualcosa da quella sfida è il coraggio con cui abbiamo giocato a San Siro: è ciò che sto vedendo in questi ultimi due mesi, cambiando mentalità. Giochiamo con i nostri tifosi, non deve mancare la voglia di fare qualcosa di importante. Si chiama ambizione, non deve mai mancare".
RICCI E CASADEI - "Mi aspetto tanto da loro. Samuele sa che da lui voglio di più ogni giorno, deve darci di più come personalità e dal punto di vista tattico: è sulla bocca di tutti, ma tutti devono crescere perché c'è sempre da migliorare. Casadei ha potenziale, lo ha dimostrato, perché ha tempi d'inserimento ed è forte di testa: non deve commettere ingenuità come a Bologna, ma forse è stato più sveglio Pobega che ingenuo Cesare. Pobega è stato bravo a fare un passo indietro e mettersi lì, ma è un'ingenuità che abbiamo pagato. Non dobbiamo mettergli pressione, lui e Ricci sono prospetti anche per la Nazionale".
IL FATTORE PUBBLICO - "Può contare tanto. Il tifoso è il dodicesimo uomo, soprattutto qui da noi. La squadra sa che non deve tradire e dare sempre il 110%, poi i risultati vanno oppure no. Nonostante questi sei mesi con tante situazioni diverse, siamo sempre riusciti a reagire e a combattere. Lo faremo fino alla fine per costruire il nostro futuro".
TAMEZE - "Ci vorrà ancora un po' di tempo".
PASSI AVANTI NELL'ATTACCO IN VERTICALE? - "Questa squadra deve migliorare nei giocatori che attaccano lo spazio: inizialmente c'era Duvan che ci faceva portare su la squadra, senza di lui il cambio modulo ci ha aiutato ad attaccare la profondità. Ci lavoriamo molto in settimana, Vlasic sta strappando bene con la palla al piede e anche Lazaro ci ha permesso di attaccare di più lo spazio. Ora anche Casadei ha tempi d'inserimento e attacco allo spazio. Lo stiamo facendo meglio, servirà soprattutto contro le grandi squadre. A Bologna non puoi non vincere quando crei così tanto. Elmas ha fatto vedere le sue qualità nello stretto. Ciò che manca è il tiro da fuori, sto insistendo su questo aspetto con Ricci e Gineitis: devi dire 'dammi il pallone che così tiro', è un passaggio che stiamo sviluppando".
LE SPIZZATE DI CASADEI - "Quando costruisci una squadra devi farlo in una direzione precisa. Anche il gioco aereo fa parte del calcio: anche su corner abbiamo sbagliato un gol a porta vuota. Casadei ci ha aiutato nel gioco aereo a Bologna, è una variante importante che avevamo perso senza Zapata. Sanabria è bravo nel terzo tempo, è un giocatore anche di struttura".
ELMAS PUO' PARTIRE TITOLARE? - "Chi è convocato, può partire titolare. Per lui serviva un discorso d'attenzione: tutti aspettavano subito l'esordio in casa, ho preferito aspettare di avere due settimane di allenamento. E' un giocatore importante e devo pensare anche alle prossime. Sono sicuro che da subentrato o dall'inizio ci darà cose importanti, anche se non ha i 90 minuti".
COCO IN CALO - "Se vuole essere un giocatore importante, deve reagire agli errori. Ho in mano un potenziale, un ragazzo forte umanamente e ne è consapevole: sono sicuro che ne uscirà più forte. Bisogna prendersi le proprie responsabilità, lui sa prendersele".