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    Torino, Vanoli: "Sosa, diagnosi sbagliata! Ricci? Ecco cosa deve ancora migliorare”

    Torino, Vanoli: "Sosa, diagnosi sbagliata! Ricci? Ecco cosa deve ancora migliorare”

    Alla vigilia di Roma-Torino, il tecnico granata Paolo Vanoli ha presentato in conferenza stampa la partita. "Penso che oggi sia doveroso partire facendo sentire la nostra vicinanza alla famiglia Lorenzi, per Matilde, ci tenevo a dirlo perché è una tragedia che da sportivo e da genitore mi tocca”.

    Come sta la squadra?
    "La squadra sta bene, abbiamo recuperato bene. Quando arrivano risultati positivi recuperi sempre meglio e più in fretta. Guardo sempre al collettivo in tutte e due le fasi, tendiamo sempre a guardare le cose negative ma ho fatto vedere ai ragazzi anche quanto di buono stiamo facendo. Sono contento di quello che stiamo facendo".

    Potreste sentire la pressione dell'Olimpico?
    "Ho sempre detto ai ragazzi che i grandi stadi sono quelli più belli dove giocare, dove c'è la gente che ti spinge o ti insulta. Come abbiamo fatto a San Siro, dobbiamo scendere in campo con personalità".

    Quali sono le insidie contro un avversario che non è al top come la Roma?
    "Le insidie sono quelle di affrontare una grande squadra, costruita per arrivare a obiettivi importanti e diversi dai nostri. Hanno giocatori importanti che possono trovare motivazioni maggiori davanti al loro pubblico. La Roma è una squadra costituita da campioni che possono risolvere la partita anche con una giocata da un momento".

    Come stanno Ilic e Sosa?
    "Sosa domani sarà in campo, abbiamo fatto una valutazione sbagliata riguardo al suo infortunio. Quando parlo di mediocrità parlo anche di questo, dobbiamo migliorare. Faccio i complimenti a Borna perché dopo gli esami ha voluto approfondire e alla fine la diagnosi era sbagliata. Dobbiamo migliorare su tutti i dettagli, che sono quelli che fanno la differenza. E parlo anche del fare il vaccino antinfluenzale se si hanno dei bambini a casa. Le partite non si vincono solo sul campo. Ilic sta recuperando pure lui".

    Questo sarà il suo primo incontro con Juric
    "Juric qua al Toro ha fatto un ottimo lavoro nei tre anni, io ho idee diverse dalle sue ma ogni allenatore ha idee differenti. Oggi, grazie a quello che ha fatto, ha l'opportunità di far vedere il suo valore in una squadra importante. La differenza la faranno la voglia di arrivare prima dell'avversario, i centrocampisti iranno fondamentali".

    Come sta Vlasic?
    "Benissimo. Non mi sorprende il suo andamento, se si sta fuori quattro mesi è normale un rendimento altalenante. Quando torni da un infortunio, la prima partita la fai benissimo anche per l'entusiasmo, poi c'è un calo, poi torni su".

    Si è fatto un'idea della difesa titolare?
    "Può variare in funzione degli avversari, delle caratteristiche. La difesa potrebbe in futuro giocare anche a quattro. Il processo di costruzione non finirà dopo dieci partite. Quando parlo di fase difensiva non guardo solo i quinti, guardo tutto. Contro il Como secondo me i centrocampisti hanno lavorato male, le punte devono lavorare meglio".

    Adams può sentire la pressione senza Zapata?
    "Non ho mai visto uno scozzese che soffra la pressione. Secondo me sta facendo un grandissimo campionato e non ricordiamoci che arriva da un campionato diverso. Il campionato italiano è molto tattico rispetto alla Premier League. Adams è un giocatore che vede la porta, sono convinto che i suoi gol li farà. Senza Zapata noi dobbiamo cercare un'altra identità, se a una squadra togli il miglior attaccante non è facile. Le prestazioni ci sono".

    Hai la percezione che in questi mesi la società sta crescendo?
    "I dettagli non passano solo la domenica e il campo, ma anche attraverso il quotidiano. Da ogni persona pretendo di più ma io mi metto in prima linea, perché il responsabile dei risalato sono io. Da quest'estate piccoli passi li stiamo facendo. Io devo gestire quello che posso controllare, su quello che non posso controllare posso al massimo dire quello che si potrebbe migliorare. Io posso incidere sulle persone che lavorano con me, compresi i giocatori. Non posso parlare dello stadio o del centro sportivo.  Come il discorso sull'obiettivo, l'obiettivo finale si raggiungere attraverso gli obiettivi brevi. L'Europa League è un macroobiettivi, per raggiungerli devi passare dai microbiettivi, che sono quelli che puoi raggiungere".

    Quali sono gli obiettivi per queste tre partite prima della pausa?
    "Vorrei continuare sulla determinazione che ho visto contro il Como, vorrei continuare a vedere delle prestazioni, che contro il Como abbiamo visto dopo l'intervallo. Dobbiamo essere concentrati a non prendere gol a conquistare i tre punti. Ma dobbiamo sapere che tutte queste cose passano attraverso le prestazioni"

    Come si gestisce Njie?
    "Deve continuare a fare quello che ha fatto fino ad adesso. Ha approfittato dell'opportunità. Ma anche andare in prestito può essere utili, ho visto che Dellavalle ha fatto gol. Njie deve restare con i piedi per terra, questo dipende anche da voi".

    Ricci in cosa deve ancora crescere
    "Ricci ha doti innate, il centrocampista forte è quello che vede subito la giocata in avanti, lui deve crescere in questo".

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