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    Torino, svolta stadio. Tuttosport: ora Cairo può comprare l'Olimpico e poi... vendere a "qualcuno più bravo e ricco"

    Torino, svolta stadio. Tuttosport: ora Cairo può comprare l'Olimpico e poi... vendere a "qualcuno più bravo e ricco"

    • Federico Targetti
    "Qualcuno più ricco e bravo di me": è stato lo stesso Urbano Cairo, presidente del Torino, a designare in autunno l'identikit, per quanto fumoso, del futuro nuovo proprietario granata. E attirare questo tipo di profilo è una missione che può essere facilitata dalle vicende sullo stadio Olimpico
     
    Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha annunciato di aver "rivolto nelle scorse settimane istanza formale all’Agenzia delle Entrate di non rinnovo dell’iscrizione ipotecaria" pendente sullo stadio Olimpico Grande Torino dal 2005. Quelle ipoteche avevano un validità "ventennale, ora in scadenza nel corso del 2025": il 30 giugno scadrà dunque il contratto di affitto pluriennale. Una volta che le ipoteche saranno estinte, scrive Tuttosport, per le leggi del mercato lo stadio diventerebbe vendibile anche sotto un profilo realistico, con ottime prospettive anche per la realizzazione di una vera e propria cittadella attorno all'impianto. 

    GLI SCENARI - Il quotidiano traccia ora alcune possibili strade per il futuro dello stadio, tutte attraverso gare pubbliche come da normative attuali:
    • Varare una nuova concessione in affitto di lungo periodo;
    • Alienazione del diritto di superficie (vendita dello stadio per 99 anni);
    • Proposta di partenariato pubblico-privato (di durata almeno trentennale).
    Gli uffici competenti sono pronti ad accogliere già adesso eventuali manifestazioni d’interesse per lo stadio (del Torino o di altri soggetti), in vista della promulgazione di una gara pubblica, post ipoteche cancellate. 

    Verosimilmente, nei prossimi mesi il Torino acquisterà lo stadio senza più le ipoteche a prezzi sicuramente bassi. Il direttore operativo granata, Alberto Barile, ha dichiarato: "Prendiamo atto di quanto sta facendo l’amministrazione comunale, con la quale c’è un rapporto positivo. Stiamo a vedere quali saranno gli sviluppi della situazione".

    Cosa ne consegue, alla fine della fiera? Che il Torino diverrebbe automaticamente più appetibile sul mercato, con possibilità di investimenti che farebbero gola alle maggiori realtà internazionali come, per fare un esempio di un nome accostato nel recente passato, Red Bull. Certo, nulla vieta a Cairo di tenersi la società per altri 20 anni: dipende da lui. 

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    Utente vxl 636747
    Utente vxl 636747

    Cairo vendi e sparisci

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