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    Torino, senti Juric: 'Ricci e Schuurs? Sono in vendita, come tutti'

    Torino, senti Juric: 'Ricci e Schuurs? Sono in vendita, come tutti'

    Una conferenza fiume per fare il punto sul ritiro a Pinzolo e sul Torino che sta nascendo. Il tecnico Ivan Juric ha parlato dalla Val Rendena dopo la vittoria per 2-1 nell'amichevole contro il Modena.

    Dopo la gara di oggi che cosa la conforta?
    “Qualcosina. Sicuramente è normale che alcune cose non abbiano ancora funzionato bene. Certi giocatori sono già pimpanti, altri hanno sofferto il ritiro”.

    Come sta Sanabria?
    "Sanabria ha patito un po’ il ritiro, non ha ancora la freschezza giusta. Ma vogliamo riportarlo ai livelli degli ultimi tre o quattro mesi".

    Un giudizio su Gineitis.
    "Gineitis è molto giovane, in lui vedo grande potenziale. Magari non subito, ma nel tempo può diventare un buon giocatore. Deve alzare il livello di aggressività, ha fatto discretamente bene. Bisogna investire su di lui e avere pazienza. Dal settore giovanile servono giocatori che possano essere da Toro".

    Come pensa di schierare la difesa?
    "Schuurs e Buongiorno possono variare, come oggi. Insieme a Rodriguez hanno fatto bene, Djidji è ancora in fase di recupero. E’ un reparto che mi dà soddisfazioni. Siamo in pochi, speriamo di non toccare nessuno lì dietro".

    Un bilancio su questo ritiro
    "Abbiamo lavorato bene, chi era al terzo ritiro ha subito meno e si è abituato. Abbiamo ottenuto ciò che volevamo come carichi, ora dobbiamo mettere più velocità e aggressività. Le prossime due partite ci serviranno molto".

    A che punto siamo sul mercato?
    "Abbiamo perso cinque giocatori e ne abbiamo presi due. Ne servono altri tre di buonissimo livello: Vlasic, Miranchuk e Lazaro erano di alto livello. Siamo ancora ad agosto, sicuramente ci completeremo. Su questo non ho dubbi".

    Cosa la preoccupa e cosa la soddisfa?
    "Non c’è una cosa che mi ha soddisfatto tantissimo oppure che mi abbia dato grande preoccupazione. La squadra fa tutto benino. Dobbiamo alzare il livello: ci sono le conoscenze, dobbiamo alzare il livello di tutto. L’anno scorso abbiamo fatto tante partite bene, si può fare meglio. Voglio una convinzione superiore".

    Vi manca un esterno sinistro?
    Lazaro ha fatto molto bene a sinistra prima dell’infortunio. Giocando con un destro come vojvoda perdi un po’ i cross semplici, ci mancano un po’. Sarebbe perfetto un ambidestro, non è facile da trovare. Lo stiamo cercando e non vogliamo sbagliare. Sono molto esigente, vorrei un giocatore che ci desse qualcosa in più. Ansaldi aveva qualità pazzesche, lui sapeva crossare di destro e sinistro. Vojvoda sta facendo bene, ma vorrei concorrenza.

    Si parla tanto di Ricci e Schuurs: ha parlato con loro?
    "Sono tutti in vendita, come in tutte le società. Noi li valutiamo in un certo modo: sono tutti felici di stare al Toro, non c’è chi fa pressione per andare via. Se arrivano offerte incredibili, si ragiona. Sia che Samuele che Perr li ho visti molto bene e motivati. In questo momento siamo inferiori rispetto all’anno scorso. Prima bisogna ricomporsi, poi se capita qualcosa devi essere pronto. Vagnati deve essere pronto, un po’ come ha fatto il Milan che ha fatto un gran mercato. Mi dispiacerebbe tanto perdere Rcci e Schuurs, non è il momento secondo me. Con Bremer c’era la sensazione che partisse al momento giusto, loro due stanno ancora crescendo. La mia idea è tenere tutti e vedere se con chi arriva avremo ambizioni superiori, altrimenti dipenderà da chi ci sarà. Mi piacerebbe che rimanessero tutti".

    Com'è la situazione Vlasic?
    "La nostra volontà è prenderlo, lui vuole tornare perché si è trovato bene. Può fare meglio dell’anno scorso. Il problema è il livello economico, non possiamo permettercelo in questo momento. Speriamo di trovare un accordo. Loro chiedono troppo per il Toro".

    Come mai voleva tanto Tameze?
    "Perché servono grandi persone. Serve gente positiva, che parla, che si sacrifica. E lui può farlo in mezzo o più in avanti, ha fatto anche la punta centrale. Ha questa capacità di sacrificarsi, vuole bene alla squadra e per questo ho insistito".

    C'è qualche giovane già pronto?
    "In questo momento mi sembra N’Guessan. Dellavalle deve crescere, ma sono tutti interessanti. Non sono ancora da dire che si punta su di loro, anche se N'Guessan potrebbe far parte della rosa.

    Chi sarà il secondo portiere?
    "Cataldi è esperto, secondo lui Gemello è più avanti di Popa".

    Tra gli acquisti c'è Bellanova.
    "Ha giocato poco, ha caratteristiche giuste sia nella corsa e in intensità. Ci è mancato un giocatore che ripeta azioni ad alta intensità. Deve migliorare e crescere sotto tanti punti di vista. Ma è un prospetto interessante, che ha margini e una buona base. Vedremo come risponderà lui: ci auguriamo che cresca tanto".

    Quali obiettivi si sente di dare?
    "Dipende dal mercato. Per dare obiettivi, bisogna vedere chi arriverà. Ad oggi siamo inferiori all’anno scorso, vediamo chi prenderemo per dare un obiettivo. Sarebbe un peccato non puntare forte: c’è una squadra giovane e attaccata alla causa, se non riusciamo a mettere giocatori forti rimarremo incompiuti. Speriamo di prendere chi ci dà qualità superiore. E che chi è già qui si esalti. Dipende dalle decisioni della società".

    Quale sarà il futuro di Verdi?
    "Soltanto oggi non ha fatto bene, ma mi è piaciuto nel resto del ritiro. Ha grande qualità, ha avuto problemi fisici ma ha grande qualità. Si allena con noi, poi vedremo. Potrebbe dare qualcosa di diverso per le doti che ha nel calciare il pallone".

    Doig è un obiettivo?
    "Doig mi piace, ma anche altri che mi hanno proposto. Vorrei un Ansaldi giovane, ho tante pretese. In quel ruolo penso che il salto di qualità dipenda da lì. Sono contento di Vojvoda: più che Doig non va bene, è che io sono esigente. Magari è colpa mia di chiedere un po’ di più"

    Sarà la stagione di Karamoh?
    "Ha fatto bene, ma deve migliorare tanto. lavora come un pazzo. Tra lui e Radonjic giocherà chi starà meglio".

    Chi manca di più tra Vlasic e Miranchuk?
    "Ci davano mille soluzioni: hanno giocato sempre, ma oggi non ci sono. Uno era un pitbull, l’altro un artista: ci mancano entrambi.

    Arriverà un terzo attaccante?
    "Sono valutazioni pesanti…Pellegri c’è stato poco, a volte è mancato anche Sanabria. Abbiamo pagato il fatto di non avere un attaccante, dobbiamo valutare bene. Pellegri ha prospettiva, vedremo se troverà continuità. E’ una scelta non facile da fare: con un terzo attaccante, chiudi gli spazi ma sei sicuro che avrai una punta sempre".

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