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    Alta tensione Torino, scontro Mihajlovic-giocatori: ecco cosa è successo

    Alta tensione Torino, scontro Mihajlovic-giocatori: ecco cosa è successo

    • Andrea Piva
    Il giocattolo Torino non si è ancora rotto, ma quasi: la sconfitta di ieri contro il Genoa, al termine di una brutta prestazione che ha fatto seguito al pesante ko interno contro il Napoli, unita alla minaccia di un prolungamento del ritiro punitivo da parte di Mihajlovic alla squadra, hanno fatto incrinare i rapporti tra l'allenatore granata e i suoi giocatori. In queste ore al Torino si sta vivendo un clima di tensione che non si vedeva da anni e lo testimonia il fatto che quest'oggi alla Sisport non si svolgerà il consueto allenamento di scarico post partita: un giorno di riposo che potrebbe ripetersi anche domani (mai era capitato precedentemente con Mihajlovic). Questo perché dirigenti e tecnico si sono presi alcune ore di riflessione per valutare se continuare o cessare il rapporto a fine stagione.

    Dopo la partita di ieri contro il Genoa, dentro lo spogliatoio del Ferraris è andato in scena un lungo confronto, durato circa un'ora e mezza, tra i calciatori granata, allenatore ma anche il ds Petrachi e il presidente Cairo. Motivo del duro faccia a faccia è stato il prolungamento del ritiro punitivo che Mihajlovic aveva minacciato nel caso con il Genoa non avesse ricevuto dalla squadra le risposte che voleva. Risposte che non sono arrivate, ma l'idea di proseguire la punizione non è piaciuta ai giocatori. Da qui è nata la frattura che potrebbe portare anche a conseguenze inimmaginabili fino a poche settimane fa: nella prossima stagione l'allenatore del Torino potrebbe non essere più Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo ha un contratto con la società granata fino al 2018 ma il suo futuro ora è più in bilico che mai. Per la panchina, secondo quanto appreso da Calciomercato.com, Davide Nicola è in pole position.

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