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    Torino in pressing su Beto: sfida alla Roma. E Arnautovic…

    Torino in pressing su Beto: sfida alla Roma. E Arnautovic…

    • Alessandro De Felice
    Il Torino è a caccia di un attaccante che possa rimpiazzare Zapata e garantire gol e solidità offensiva per la seconda parte della stagione. Le prestazioni altalenanti e i frequenti problemi fisici degli attuali interpreti nel reparto avanzato hanno messo in allerta i dirigenti, determinati a intervenire sul mercato per regalare a Vanoli una punta affidabile. La società granata intende muoversi con decisione, partendo da un budget iniziale di circa 7 milioni di euro e valutando diverse soluzioni in attacco, consapevole che la concorrenza di club importanti potrebbe complicare le trattative.

    BETO IN POLE - Al primo posto nei pensieri del Toro c’è Beto, punta portoghese naturalizzata guineense che l’Everton ha acquistato dall’Udinese per 29 milioni nel 2023. Dopo un avvio incoraggiante nella passata stagione, in questo campionato le sue apparizioni si sono fatte sempre più rare: soltanto 10 presenze per complessivi 197 minuti. Rimasto in panchina per tutto il match pareggiato ieri contro il Manchester City, ha manifestato chiaramente la volontà di cambiare aria. Secondo Tuttosport, il Torino vuole prenderlo in prestito per sei mesi senza obbligo di riscatto, offrendo tra i 3 e i 4 milioni per il trasferimento e coprendo l’ingaggio lordo (circa 3-3,5 milioni) fino a giugno. Una formula che converrebbe anche ai Toffees, poiché Beto tornerebbe in Inghilterra rivalutato. Tuttavia il club inglese, preoccupato di non perdere il proprio investimento, insiste per inserire l’obbligo di riscatto a circa 20 milioni, cifra troppo elevata per le casse granata.

    CONCORRENZA ROMA - Il Torino deve, però, fare i conti con la concorrenza della Roma. Il club giallorosso può giocarsi una carta importante nella corsa all’attaccnate giallorosso: condivide la proprietà dei Friedkin con l’Everton e osserva da vicino la situazione. Il giocatore, però, non avrebbe garanzie di un impiego regolare, dovendo ritagliarsi spazio alle spalle di Dovbyk, e potrebbe optare per una scelta diversa.

    ARNAUTOVIC - Nel caso in cui la trattativa per Beto non dovesse andare a buon fine, Davide Vagnati sta seguendo con attenzione la situazione di Marko Arnautovic. L’austriaco ha faticato finora a trovare spazio nell’undici di Inzaghi: appena cinque presenze in campionato, per un totale di 66 minuti, e un contratto in scadenza a giugno. L’Inter non lo trattiene e anzi vede di buon occhio la possibilità di liberarsi del suo ingaggio, avvicinandolo alla cessione a parametro zero. Per Arnautovic si prospetterebbe un contratto di 18 mesi, durante i quali il Toro lo inserirebbe gradualmente come titolare, cercando la sua esperienza e la sua fisicità per dare un contributo immediato nei momenti decisivi della stagione.

    SIMEONE - Tra i nomi accostati al Torino spicca anche quello di Giovanni Simeone. Il Cholito, attualmente al Napoli, ha dimostrato più volte la sua capacità di essere decisivo in zona gol. Ma il club partenopeo non sembra disposto a fare sconti: Aurelio De Laurentiis chiede 15 milioni per il cartellino, una cifra fuori portata per il budget di Urbano Cairo. Questa valutazione impone al Toro di prendere tempo e valutare altre opzioni. Anche se Simeone rimane un profilo particolarmente apprezzato, i costi dell’operazione, al momento, non sono compatibili con le strategie di mercato granata.

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    Utente CM 130782
    Utente CM 130782

    Rispetto al Sanabria di quest'anno o a Karamoh, questo è un fuoriclasse...

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