Torino: fra vecchio e nuovo, tre idee in cabina di regia
La figura del “regista”, in casa Torino, è attesa come quella di un novello messia. Da tempo infatti i granata mancano di un vero costruttore di gioco, tanto che nel triennio trascorso alla guida della squadra in Serie A, Giampiero Ventura ha dovuto sopperire di volta in volta con nuove invenzioni all'assenza di questo elemento fondamentale; sarà l'anno prossimo, quello buono per un acquisto tanto sospirato?
Su queste pagine prima che altrove si è fatto il nome di Jorginho, giocatore che piace molto, ma che molto costa: addirittura sopra i 10 milioni la prima richiesta del Napoli, una base sulla quale è difficile pensare di poter imbastire una trattativa.
Ma a prescindere da quello che sarà il titolare seduto in cabina di regia, dietro la sua poltroncina dovrà sedere un'alternativa credibile; e, su questo punto, Petrachi valuta il vecchio e il nuovo. Un “vecchio” da intendersi non solo in senso metaforico, perché si riferisce a un calciatore effettivamente non più di primissimo pelo, e che inoltre viene inseguito da lungo tempo, addirittura da un intero lustro: si tratta di Francesco “Ciccio” Lodi. Il 31enne centrocampista sta per concludere la propria esperienza in prestito al Parma, e rientrare alla base Catania: difficilmente si fermerà in Serie B con gli etnei, e l'esborso per assicurarsi un rinforzo svalutato ma sempre di sicuro valore potrebbe essere assolutamente alla portata, per Urbano Cairo.
E dopo il “vecchio”, il “nuovo”: ossia, i giovani. Si balla infatti tra l'usato sicuro e la scommessa verde, che risponde in quest'ultimo caso a due nomi. Il primo vede le proprie azioni in discesa, ed è quell'Ezio Fossati che pare vicino al Genoa (i rossoblu si sono mossi moto in anticipo rispetto ai granata); il secondo è invece Federico Viviani, cardine dell'Under 21 e figlio prediletto della penultima nidiata romanista di De Rossi senior, che alla Roma sta per tornare dopo l'annata di Latina. Per il mediano 23enne la richiesta oscilla fra i 2 e i 3 milioni di euro, che potrebbero magari – chissà – venire a far parte di un giro più ampio che comprenderebbe altre trattative fra piemontesi e capitolini (Darmian, Bruno Peres...). Trattative tutte relativamente complesse.
Su queste pagine prima che altrove si è fatto il nome di Jorginho, giocatore che piace molto, ma che molto costa: addirittura sopra i 10 milioni la prima richiesta del Napoli, una base sulla quale è difficile pensare di poter imbastire una trattativa.
Ma a prescindere da quello che sarà il titolare seduto in cabina di regia, dietro la sua poltroncina dovrà sedere un'alternativa credibile; e, su questo punto, Petrachi valuta il vecchio e il nuovo. Un “vecchio” da intendersi non solo in senso metaforico, perché si riferisce a un calciatore effettivamente non più di primissimo pelo, e che inoltre viene inseguito da lungo tempo, addirittura da un intero lustro: si tratta di Francesco “Ciccio” Lodi. Il 31enne centrocampista sta per concludere la propria esperienza in prestito al Parma, e rientrare alla base Catania: difficilmente si fermerà in Serie B con gli etnei, e l'esborso per assicurarsi un rinforzo svalutato ma sempre di sicuro valore potrebbe essere assolutamente alla portata, per Urbano Cairo.
E dopo il “vecchio”, il “nuovo”: ossia, i giovani. Si balla infatti tra l'usato sicuro e la scommessa verde, che risponde in quest'ultimo caso a due nomi. Il primo vede le proprie azioni in discesa, ed è quell'Ezio Fossati che pare vicino al Genoa (i rossoblu si sono mossi moto in anticipo rispetto ai granata); il secondo è invece Federico Viviani, cardine dell'Under 21 e figlio prediletto della penultima nidiata romanista di De Rossi senior, che alla Roma sta per tornare dopo l'annata di Latina. Per il mediano 23enne la richiesta oscilla fra i 2 e i 3 milioni di euro, che potrebbero magari – chissà – venire a far parte di un giro più ampio che comprenderebbe altre trattative fra piemontesi e capitolini (Darmian, Bruno Peres...). Trattative tutte relativamente complesse.