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Torino, Mihajlovic: 'Ho avuto un confronto con la squadra. Belotti out? Gioca Sadiq'
Mihajlovic ha poi parlato del momento della squadra e dell'emergenza a centrocampo. “Fino a ora penso che la nostra classifica sia buona, ma poteva essere anche migliore. È inutile guardarsi indietro, dobbiamo pensare partita dopo partita. Tutte le gare sono difficili e gli infortuni fanno parte del calcio: ma devo dire che comunque noi non siamo molto fortunati con gli infortuni. Non perché non ci devono essere, ma quando capitano arrivano sempre nello stesso reparto. Stamattina pensavo a Rincon: è diffidato, e se prenderà un’ammonizione, come è probabile, rischio di restare con Baselli, Valdifiori e Gustafson a centrocampo, dovendo giocare con la Roma. Anche con il Verona si è visto che Valdifiori è esperto, ma più adatto a giocare a tre. Se devo cambiare modulo, devo avere la possibilità di farlo: ma proprio in quel reparto sei decimato. Speriamo non prenda Rincon un’ammonizione e di recuperare qualche infortunato, ma la vedo dura. In entrambi i casi. Se riusciamo a fare bene fino alla sosta, rimanendo agganciati nella zona che conta, vorrebbe dire che avremmo fatto quasi metà del campionato stando lì, con margini di miglioramento”.
Poi sulla situazioni infortunati: “Lyanco si è fatto male alla caviglia. Non sono un dottore, non so quanto starà fuori. Gli altri infortunati per ora stanno fuori: vediamo se riusciamo a recuperarne almeno uno per la Roma ma non sono così sicuro. Speriamo che in questi dieci giorni non si faccia male nessuno. Ma è anche questo che ho detto ai ragazzi: noi in 7 giornate abbiamo avuto tre infortuni gravi, anche per egoismo di ognuno di loro. Io dico che quando uno non sta bene, che ha un problema, mi dica di non stare bene: non importa saltare un allenamento. Il rischio, anzi, è quello di farsi ancora più male. Barreca, Acquah e appunto il Gallo non stavano bene, e l’abbiamo saputo dopo. Mi avevano garantito che invece non ci fossero problemi, anche di fronte al fatto che io dicessi di lasciarli magari a rifiatare un momento in panchina. Loro per voglia di giocare, non di certo per malafede, hanno comunque deciso di scendere in campo e si sono fatti ancora più male. Quando uno va in campo deve rendere il 100%: se un giocatore mi dà delle garanzie io gli credo, non voglio più che capiti il contrario. Belotti? L'infortunio è simile a quello che ha avuto Boyé quest'estate, ci vuole circa un mese per recuperare ma poi dipende da giocatore a giocatore. Anche io ho avuto quel tipo di infortunio, provai a forzare i tempi e sono rimasi fermo sei mesi. Belotti so che lui sentirà delle fitte per dei mesi, anche quando sarà considerato guarito: per qualche secondo, nel momento del calcio. Una volta cicatrizzato il tendine allora potrà tornare a calciare. Per ora non è cicatrizzato”.