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     Torino, le pagelle di CM: Radonjic inventa, Sanabria da rapace

    Torino, le pagelle di CM: Radonjic inventa, Sanabria da rapace

    • Stefano Gennari
    Lecce-Torino 0-2
     
    Milinkovic-Savic 6: non ha avuto un gran da fare se si pensa che l’intervento più impegnativo è stato un’uscita con i pugni su un cross vagante.
     
    Gravillon 6: match con poche sbavature.
     
    (35’s.t. Djidji 6: attento ad evitare incursioni dalle sue parti e respinge gli attacchi.)
     
    Schuurs 6,5: preciso e presente sui palloni dalle sue parti.
     
    Buongiorno 6: con le buone e con le cattive tiene Strefezza e suona la carica con le uscite palla al piede.
     
    Singo 6,5: si fa notare sin dall’inizio con l’inserimento che crea la prima occasione, finalizza quella sullo schema da calcio piazzato.
     
    (14’s.t. Ola Aina 6: porta altrettanta freschezza con buone scorribande offensive.)
     
    Linetty 6: recupera palloni e mette ordine.
     
    (14’s.t. Ricci 6: qualità in mezzo al campo che permette di gestire il pallone.)
     
    Ilic 6: deve fare legna in mezzo al campo, in alcuni casi esagera.
     
    Rodriguez 6,5: attento in fase difensiva sui cross che arrivano dalle sue parti, in fase offensiva si concede anche qualche incursione a campo aperto.
     
    (33’s.t. Vojvoda sv)
     
    Miranchuk 6: si preoccupa di fare da raccordo tra le linee con buone giocate, soprattutto il cross su cui segna Singo.
     
    (35’s.t. Adopo sv)
     
    Radonjic 7,5: fa letteralmente impazzire gli avversari confezionando l’assist per il raddoppio dopo aver saltato Baschirotto, cosa riuscita a pochi sino ad ora.
     
    Sanabria 7: partita di sacrificio contro la fisicità dei difensori avversari, svaria allora su tutto il fronte dell’attacco e risponde presente in area da attaccante rapace.
     
     
    All. Juric 7: difende con ordine l’inizio più propositivo del Lecce ma la prima occasione con il cross da sinistra per l’inserimento da destra di Singo fa capire che i granata possono colpire. La fiducia a Radonjic dal primo minuto viene pienamente ricompensata lasciandogli libertà di inventare e mette in difficoltà gli avversari. Il ravvicinato doppio vantaggio e un Lecce poco arrembante fa un favore alla squadra di Juric che permette di gestire il match con ordine e senza subire.
     
     
     

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