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Torino, le pagelle di CM: difesa perfetta, Pellegri punge, poi è sciocco
Milinkovic-Savic 6: inoperoso per novanta minuti.
Rodriguez 6,5: in avvio si spinge anche in avanti, a supportare la manovra. Non soffre quasi mai la Samp.
Schuurs 6,5: perfetto in copertura, la Samp non gli crea mai problemi. Anche elegante.
(dal 28’ s.t. Djidji 6: tiene bene, prosegue l’opera di Schuurs).
Buongiorno 7: si muove da centravanti vero, anticipa il marcatore e buca Ravaglia con una girata di testa da attaccante. Dietro governa la difesa da leader.
Singo 6: al decimo ha una bella chance sul destro, ma centra un avversario. Presidia la fascia lasciando la libertà a Seck di sgasare.
(dal 18’ s.t. Lazaro 6: entra per restituire freschezza alla corsia mancina. Ha il compito di non perdere Augello, lo assolve).
Ilic 6,5: scodella un pallone al bacio per Buongiorno. Detta i tempi alla manovra granata. Viene cercato spesso dai compagni.
Ricci 6: il primo scarico in uscita dalla difesa è quasi sempre per lui. Si abbassa in copertura, a schermare la difesa quando la Samp tenta di mettere la testa fuori.
Vojvoda 6,5: sovrapposizioni continue e tanti cross interessanti. Zanoli non gli scappa mai.
Seck 6: fisicamente straripante nelle prime battute, punta e attacca i diretti avversari, mettendoli spesso in difficoltà. Poi cala. Gli manca un po’ la concretezza ma ha qualità atletiche importanti.
(dal 21’ s.t. Miranchuk 6,5: inizialmente lasciato a riposo, si piazza sulla trequarti e si muove tra le linee. Più rifinitore di Seck, sfiora il gol con il mancino).
Vlasic 6: qualche buon acuto, alcuni guizzi interessanti, ma da un giocatore con le sue capacità tecniche ti aspetti di più.
Sanabria 6,5: si muove bene, su tutto il fronte d’attacco. Sfiora il gol con una gran girata, poi ci riprova senza fortuna. Gioca per la squadra.
(dal 28’ s.t. Pellegri 6,5: difende un paio di palloni con il fisico e sgomita su Nuytinck. Approfitta del pallone buono e segna, poi fa un gestaccio e infiamma lo stadio. Sciocco).
All. Juric 6,5: nel primo tempo il Torino va in vantaggio, e potrebbe segnare almeno un altro gol, se non due. Nella ripresa la squadra granata abbassa il ritmo, ma non rischia mai, i suoi uomini sono ordinati e compatti e prende tutta la posta in palio con il minor sforzo possibile.