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Immobile: la furia di Cairo con la Juve
L'incontro per Ciro Immobile fra i dirigenti del Borussia Dortmund e quelli della Juventus a casa di questi ultimi, in corso Galileo Ferraris, si è tenuto in assenza del terzo elemento, quel Torino che non solo possiede metà del cartellino del giocatore ma ne possiede pure i diritti sportivi. Non solo, i granata non ne sarebbero neppure stati informati, e forse mai verrà chiarito l'equivoco: i tedeschi avrebbero dovuto avvisare la dirigenza granata oppure avevano dato mandato di provvedere alla Juventus che ha invece mancato la consegna?
PETRACHI ALZA LA VOCE - Ce n'è abbastanza perchè il Toro sbuffi dalle narici, gesto che anticipa la carica. Gianluca Petrachi, in occasione del “Gran Galà Granata” di martedì sera, non ha lasciato spazio a equivoci: “Quello che alcuni agenti e dirigenti hanno fatto non ci è piaciuto, a livello di tempistiche noi stavamo disputando la partita della vita. Certi personaggi hanno destabilizzato, e non ce n'era ragione; la pagheranno. E la pagheranno cara”. Probabilmente il pagare del ds va inteso in senso stretto, monetario, ossia che chi vorrà Immobile dovrà sganciare ben più di quanto sperava. Sì, perchè fermare l'uscita dell'attaccante sarebbe un'impresa e ci credono in pochi, per primo lo stesso Ventura che ha ammesso come “davanti a certe offerte sia difficile pensare di rinunciare”.
LA RABBIA DEL PRESIDENTE - Cairo è arrabbiato, molto. E chi lo conosce sa come l'ira non sia frequente da riscontrare nell'editore piemontese, che sicuramente fra i suoi pregi ha quello di non perdere raramente le staffe. Chi gli è vicino dice di non averlo "mai sentito così infuriato". Cairo ritiene di essere stato vitima di un'ingiustizia gratuita e metterà in campo tutte le armi di cui dispone. Serviranno per trattenere in granata Immobile? Difficile. Ma, se non altro, per guadagnare di più dalla sua cessione. Il patron granata potrebbe decidere di arrivare alle buste, e lì fare il massimo sforzo che gli è possibile per strapparlo alla Juventus: 10 milioni di euro circa per la seconda metà. A quel punto, potrebbe trattare per una cessione su una base di 25 milioni. Ma non necessariamente con il Dortmund: in fin dei conti l'Atlético Madrid è sempre alla finestra.
PETRACHI ALZA LA VOCE - Ce n'è abbastanza perchè il Toro sbuffi dalle narici, gesto che anticipa la carica. Gianluca Petrachi, in occasione del “Gran Galà Granata” di martedì sera, non ha lasciato spazio a equivoci: “Quello che alcuni agenti e dirigenti hanno fatto non ci è piaciuto, a livello di tempistiche noi stavamo disputando la partita della vita. Certi personaggi hanno destabilizzato, e non ce n'era ragione; la pagheranno. E la pagheranno cara”. Probabilmente il pagare del ds va inteso in senso stretto, monetario, ossia che chi vorrà Immobile dovrà sganciare ben più di quanto sperava. Sì, perchè fermare l'uscita dell'attaccante sarebbe un'impresa e ci credono in pochi, per primo lo stesso Ventura che ha ammesso come “davanti a certe offerte sia difficile pensare di rinunciare”.
LA RABBIA DEL PRESIDENTE - Cairo è arrabbiato, molto. E chi lo conosce sa come l'ira non sia frequente da riscontrare nell'editore piemontese, che sicuramente fra i suoi pregi ha quello di non perdere raramente le staffe. Chi gli è vicino dice di non averlo "mai sentito così infuriato". Cairo ritiene di essere stato vitima di un'ingiustizia gratuita e metterà in campo tutte le armi di cui dispone. Serviranno per trattenere in granata Immobile? Difficile. Ma, se non altro, per guadagnare di più dalla sua cessione. Il patron granata potrebbe decidere di arrivare alle buste, e lì fare il massimo sforzo che gli è possibile per strapparlo alla Juventus: 10 milioni di euro circa per la seconda metà. A quel punto, potrebbe trattare per una cessione su una base di 25 milioni. Ma non necessariamente con il Dortmund: in fin dei conti l'Atlético Madrid è sempre alla finestra.
