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Torino, la cura Mazzarri per far rinascere Niang: buona la prima
LA MISSIONE DI MAZZARRI: RECUPERARE NIANG - “Potrà rilanciarsi molto perché aveva già fatto bene con Mihajlovic, in alcuni sprazzi, e poi contro il Bologna abbiamo visto un’ulteriore crescita” ha dichiarato il presidente granata riferendosi proprio al suo acquisto più dispendioso. E chissà che la cura Mazzarri non sia quella giusta per far in modo che Niang diventi un giocatore fondamentale per il Torino e per raggiungere la qualificazione all'Europa League. L'allenatore toscano e il giocatore franco-senegalese si conoscevano già da prima di incontrarsi in Piemonte: i due la scorsa stagione avevano lavorato insieme al Watford e Mazzarri ora sembra intenzionato a far sì che Niang possa dare il meglio di sé in questa seconda parte di stagione. "Non riesce a tirar fuori tutto il potenziale che ha, io mi violenterò per far sì che tenga la corrente sempre accesa, in campo e fuori – ha dichiarato il tecnico dopo la partita contro il Bologna - è un grande talento, se ci riuscirò ci darà grandi soddisfazioni”.
NIANG, BUONA LA PRIMA CON MAZZARRI - Ma Mazzarri in precedenza aveva anche avvertito il proprio numero 11. “Le chance non sono eterne” aveva dichiarato ricevendo l'immediata risposta sul campo da parte di Niang: ottima prestazione e un gol, quello che di fatto ha chiuso la partita contro il Bologna. Sarà il tempo a dire se Mazzarri riuscirà in ciò in cui Mihajlovic ha fallito con il numero 11: questa è una delle tante sfide che l'ex allenatore di Inter e Napoli dovrà affrontare in questa sua nuova avventura al Torino.