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    Torino, Juric: 'Europa? Mi sembra difficile. Farò dei cambi con la Salernitana'

    Torino, Juric: 'Europa? Mi sembra difficile. Farò dei cambi con la Salernitana'

    Di seguito le parole del tecnico del Torino Ivan Juric in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Salernitana: 

    “Per Aina e Pellegri ci vuole tempo. Singo sarà convocato. Ora vedremo come reintrodurlo nel ritmo partita”.

    TURNOVER - “Alcuni giocatori si sono allenati poco, altri so che fanno fatica a recuperare velocemente. Ci devo pensare. Domani non dovrei fare troppi cambi, ma poi bisogna ragionare per Milano. Oggi vediamo un po’. Sicuramente qualcosa cambierò. Speriamo di indovinarlo”.

    LINETTY - “Sì, può succedere, chiedere tutte le partite a solo due giocatori è troppo. Linetty sta facendo un ottimo campionato, dobbiamo gestire le partite così”.

    SANABRIA - “Cambia poco tra Sanabria o Vlasic. Sono due che vengono incontro, fanno giocare. Mancano in altre situazioni. Al momento abbiamo loro due con preferenza su Sanabria perché è più punta centrale rispetto a Vlasic, domani ci sta che giochi lui”.

    RODRIGUEZ E BAYEYE IN FASCIA - “Rodriguez no, non ha le caratteristiche aerobiche per fare questo ruolo. Bayeye se ci sarà l’opportunità sì, si allena bene ed è un ragazzo fantastico, potrebbe avere dei minuti”.

    RADONJIC - ​“Fumoso non lo è. In certe situazioni è estremamente forte e ti può far vincere le partite da solo, come contro Sampdoria o Cittadella, o Cremonese. Lo stiamo costruendo. Se guardate il curriculum che aveva prima di venire qui vi accorgete che faceva al massimo tre partite di fila. Qui ha già fatto un passo in avanti perché lo vedo sempre con voglia di allenarsi pazzesca. Fumoso secondo me non lo è. Io vedo un giocatore che ci ha fatto vincere delle partite. E’ un giocatore diverso da Brekalo che è uno che ti dà più costanza, ma io ci credo molto, può crescere nella mentalità e nei momenti. Sicuramente col Verona mi aspettavo di più, ma so anche che tipo di giocatore è Dawidowicz, come lo avevamo scelto, come lo avevamo allenato e come può giocare”.

    OBIETTIVO EUROPA - “La vedo difficile. Ci sono le sei grandi a cui non possiamo paragonarci come organico, come struttura, come tutto. Non mi piace non avere un obiettivo chiaro, non è una cosa molto positiva, ma vorrei semplicemente che la squadra migliorasse. Non abbiamo un obiettivo, non c’è qualcosa che diciamo di volere con precisione. Eppure ogni persona lo dovrebbe avere. Noi abbiamo l’obiettivo di migliorare la squadra al massimo”.

    VIALLI - “Le morti di Mihajlovic e Vialli ti toccano perché fai riflessioni su quanto tutto scorre veloce. Su Vialli non ho vissuto come voi le emozioni che ha regalato ma mi sembrava una bella persona che trasmetteva positività e serenità. Mi dispiace molto”.

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