Torino-Inter, attacco contro difesa: la 'macchina da tiri' di Inzaghi vuole abbattere il muro di Juric. I numeri
A tratteggiare un motivo d'interesse della sfida è l'analisi di alcuni numeri che raccontano bene le due squadre. I campioni d'Italia Inzaghi-edition sono primi in campionato per: tiri totali (474) gol (60) di cui di testa (14) assist (40) cross riusciti (223) corner (177). Oltre a essere secondi per possesso palla dietro al Napoli e per chilometri percorsi dietro alla Lazio. Numeri che presi singolarmente non sono emblema di superiorità, ma che tutti insieme delineano una realtà non da poco: in estate sembrava quasi che il cambio Conte-Inzaghi sulla panchina nerazzurra dovesse costituire chissà quale diminutio, e invece... Certo, le cessioni e l'involuzione fisiologica di alcuni giocatori per questioni di età non hanno permesso di ammazzare le avversarie come la scorsa stagione. Ma siamo di fronte a un'Inter gagliarda e a tratti godibile.
L'esame domenicale però, come accennavamo, non sarà dei più agevoli. Di fronte ci sarà un muro granata affamato di rivalsa. Un muro, sì, perché ci sono un paio di dati eloquenti: Vanja Milinkovic-Savic è il portiere che ha subìto meno tiri pericolosi tra i venti club di A e una discreta fetta di meriti va attribuita ai 353 recuperi difensivi di Bremer, primato del campionato finora. Non a caso, il difensore del Toro è il principale candidato sul mercato a prendere il posto di De Vrij. L'Inter in estate proverà ad aggiustare il tassello centrale della difesa per aggiungere solidità al proprio approccio offensivo. Nel frattempo, domani sera proverà a rinnovare l'assalto a distanza alla diligenza milanista abbattendo il muro torinista.
Toro contro Inter, difesa contro attacco, Juric contro Inzaghi, la voglia di rialzare la testa contro la necessità di rintuzzare la lotta scudetto. Tanta carne al fuoco nella serata di domani.