Torino, Filadelfia: oggi la relazione in Comune
Questa mattina il progetto accompagnato dal piano finanziario per la ricostruzione del Filadelfia, destinato a diventare la nuova cittadella granata che ospiterà allenamenti della prima squadra e della Primavera oltre che la sede del club, vive la prima tappa dell’iter burocratico che lo attende per l’approvazione definitiva da parte del Comune. L’assessore allo sport Stefano Gallo relazionerà nella Sala dell’Orologio alla V Commissione (quella dello sport presieduta da Luca Cassiani ), illustrando la filosofia e non solo del recupero di un’area che nel tempo ha vissuto un graduale ma continuo degrado. Dunque la riqualificazione della zona del Filadelfia sarà un’occasione non solo per il Torino ma per Torino. Sarà così restituita all’onore del mondo un porzione di città che nel passato è stata la culla del calcio italiano. Prevista la presenza anche di esponenti della Fondazione Filadelfia che nell’ultimo consiglio di amministrazione hanno votato la delibera che ha approvato progetto e piano finanziario oggi oggetto dell’esposizione della V Commissione, rispettando la tempistica che aveva imposto il sindaco Fassino. Il primo cittadino aveva chiesto un progetto condiviso entro metà maggio. Prossimamente il tutto verrà posto all’esame dei responsabili comunali dei vari settori competenti per verificare che non sussitano impedimenti di sorta e quindi solo dopo l’okay istituzionale il tutto verrà portato nel Collegio dei Fondatori della Fondazione Filadelfia per la delibera finale.
LA CARICA DEL DON - Nel frattempo cresce l’attesa tra i tifosi granata per il grande giorno dell’approvazione definitiva a cui seguirà, dopo i tempi tecnici dettati dal bando, l’inizio materiali per i lavori di ricostruzione che, secondo la volontà della Fondazione, potrebbe registrare il taglio del nastro d’inaugurazione per il maggio del 2015. Nella serata di mercoledì durante la partita contro il Genoa, la curva Maratona ha più volte intonato a gran voce il coro 'Rivogliamo il Filadelfia'! Le parole scintillanti di don Aldo Rabino, pronunciate nel corso dell’omelia di Superga il 4 maggio, in occasione della ricorrenza della tragica scomparsa del Grande Torino, hanno lasciato il segno. Il cappellano granata ha chiesto senza se e senza ma la rinascita del Filadelfia davanti a seimila persone salite alla Basilica: 'L’importante è partire. E’ ora che si faccia, non sarà come prima ma che si faccia. Non si sono risorse sufficienti ma cominciamo a ricostruire ciò che si può. Nessuno accampi pretese'. La gens granata non vede l’ora di ritrovare un luogo destinato a diventare, nuovamente, l’ombelico del Toro.
(Tuttosport - Edizione Locale)