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    Torino, doppia missione: battere il Milan per convincere Cutrone e Laxalt

    Torino, doppia missione: battere il Milan per convincere Cutrone e Laxalt

    • Andrea Piva
    Vincere per convincere: a pochi giorni da Torino-Milan, partita importante per la corsa all’Europa di entrambe le squadra, è questo il motto in casa granata. Da convincere ci sono gli scettici, che non vedono nella squadra di Walter Mazzarri una delle candidate alla qualificazione alla prossima Champions League, ma anche Patrick Cutrone, un vecchio pallino del presidente Urbano Cairo. Non è certo un mistero che il giovane attaccante rossonero sia un obiettivo di mercato della società granata, che anche nel recente passato ha abbozzato delle trattative per cercare di portarlo sotto la Mole. 

    CUTRONE IL SOGNO PER L'ATTACCO - Finora Cutrone non è mai sembrato particolarmente desideroso di lasciare il Milan per trasferirsi al Torino. Quale modo migliore, allora, di una vittoria che possa quantomeno dimostrare che la squadra di Mazzarri ha tutte le carte in regola per giocarsela alla pari con i rossoneri per obiettivi ambiziosi quali la Champions League? Gli eventuali tre punti non basteranno però per ottenere il sì di Cutrone ma soprattutto quello del Milan: da parte di Cairo nell’estate che si sta avvicinando servirà l’offerta giusta, nel frattempo il presidente granata potrà approfittare della partita tra il Torino e la formazione rossonera per proseguire quei discorsi con gli uomini-mercato milanisti già iniziati negli scorsi mesi. 

    LAXALT PER LA FASCIA - In Torino-Milan Cutrone sarà quindi una sorta di osservato speciale da parte dei dirigenti granata, ma non sarà il solo a focalizzare su di sé le attenzioni di Cairo. Nella rosa a disposizione di Rino Gattuso c’è anche un altro giocatore che da tempo è seguito dal club granata: Diego Laxalt. La società piemontese aveva provato a prenderlo quando ancora giocava nel Genoa ma le richieste del club ligure per l’esterno furono ritenute eccessive. L’uruguaiano la scorsa estate si è poi trasferito al Milan dove non è però riuscito a imporsi: il Torino nel frattempo sta continuando a seguirlo con estrema attenzione.

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