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Torino, Cairo: 'Contrario al nuovo protocollo. Serve una commissione tecnica stile Premier'
PROTOCOLLO - "Non ho condiviso il nuovo protocollo. Pensare di poter giocare con 13 giocatori non positivi tra cui un portiere e andando ad attingere dalla Primavera indipendentemente dal fatto che siano professionisti, ecco mi sembra esagerato. In Inghilterra hanno posto sì un numero minimo di giocatori ma tengono conto degli infortuni e vanno a valutare le singole situazioni, compreso il fatto che i giovani reclutati devono avere una certa esperienza. E' una soluzione ragionevole che va a beneficio dello spettacolo e del merito sportivo. Vedere partite che finiscono tanto a poco non è una bella cosa. Il protocollo può essere cambiato. Mi dispiace per Bologna e Udinese. Anche noi come Torino giocheremo oggi perché siamo un po' forzati, non ci siamo molto allenati la settimana scorsa, però la Lega ha fatto il massimo possibile concedendoci un giorno in più".
MODELLO INGLESE - l "In Premier dal 26 dicembre al 3 gennaio, in una situazione di crescita dei contagi, non hanno giocato 8 partite su 30 procedendo con ragionevolezza. Tutto è gestito da una commissione tecnica. Sarebbe utile averla anche da noi. Un organo che prenda le decisioni in materia di Covid, non il consiglio di Lega ma una commissione fatta da tecnici senza rappresentanti di club. Oggi con i vaccini tutto è più controllabile. Dobbiamo avere un atteggiamento prudente ma diverso. Il calcio, così come il Paese, deve andare avanti e procedere".
BELOTTI - "Ne abbiamo parlato talmente tanto, le cose sono chiare. Noi non possiamo fare più di quello che abbiamo fatto che è tantissimo, se poi il giocatore ha altre idee...".