Tempi maturi per il rinnovo di contratto di Rolando Bianchi. L'altalena delle ultime settimane ha visto passare ogni genere di notizia a riguardo. Prima la presunta volontà del capitano del Torino di andarsene già a gennaio, poi quella del club stesso di cederlo prima della scadenza naturale del contratto (30 giugno 2013). E ancora una volontà comune di separarsi, quanto prima. Oggi, invece, si parla dell'ultimo scenario: il rinnovo dei voti di questo matrimonio calcistico. Il presidente Cairo ne ha parlato e non poco nelle ultime tre settimane: stavolta, forse, ci siamo. Se quelle dell'editore alessandrino non sono bugie - ed è difficile crederlo, per quanto e come si è esposto - allora ci saranno presto delle positive novità riguardo il prolungamento dell'intesa che potrà legare il Toro e il suo attuale capitano.

Certo, entrambe le parti dovranno fare uno sforzo. Da una parte l'attaccante granata dovrà 'accontentarsi', per così dire, di circa 800mila euro l'anno per quello che potrebbe essere uno degli ultimi contratti della sua carriera. Il Toro, dal canto suo, deve sforzarsi ad arrivare a questa cifra. Soprattutto, però, da sponda granata c'è un quesito essenziale da risolvere: Bianchi serve davvero a questa squadra? Ventura sta percorrendo una strada, logica e tattica, che sta portando a dei risultati in piena linea con le aspettative di una squadra che si deve salvare senza troppe ansie. Ebbene, questa stessa strada non ha praticamente mai visto escluso Bianchi dall'undici titolare, ma è pur vero che è sembrato evidente a tutti come il bomber bergamasco poco ci azzeccasse all'interno di questo sistema di gioco.

Paradossalmente con l'arrivo di Barreto questo concetto è emerso in modo ancora più chiaro, perché il brasiliano, pur senza esaltare per qualità, ha fatto vedere cosa Ventura vuole dalle due sue punte: e persino Meggiorini ha sfornato un'ottima gara. Ecco, allora se Cairo vuole davvero rinnovare il contratto a Bianchi, lo faccia, ma solo se Ventura è intenzionato a tenere al centro della sua idea tattica l'attaccante: altrimenti tutto quanto di buono fatto fino ad oggi diventerebbe inutile. Il Toro si ritroverebbe con un oggetto estraneo nello spogliatoio, un capitano spodestato nei fatti. Se Ventura crede in Bianchi e la società vuole e può rinnovargli il contratto, invece, non si perda più altro tempo allora.