Il mercato è alle porte, ma solo per la sua apertura ufficiale. In realtà il periodo delle trattative è già iniziato da tempo e il Torino, come gli altri club di Serie A, si è già mosso per cercare qualche interessante opportunità.

Chi serve - Ventura è stato molto chiaro con la società. A questo Torino, così come è stato impostato tecnicamente e tatticamente, occorre qualità a centrocampo e nel ruolo di trequartista. Il solo El Kaddouri non basta (anche perché è soggetto ad infortuni) e per questo l’allenatore genovese ha chiesto Giovinco: è questo il profilo di giocatore che piace a Ventura e che servirebbe al Torino, se non fosse per il suo dna juventino. Un’alternativa a D’Ambrosio, invece, arriverà quasi sicuramente: sempre alla Juve è stato chiesto Peluso.

Chi arriva - Seguendo le indicazioni impartite dal proprio tecnico, il ds Petrachi e il presidente Cairo stanno provando ad assicurarsi i giocatori più utili per rinforzare il Torino. Giovinco poteva scoprirsi (e i tifosi granata lo speravano) come un semplice ‘diversivo’ di mercato, per concentrare i propri sforzi su Lodi: ma il giocatore alla fine è approdato al Catania. E così il Torino dovrà ricominciare da capo per rinforzare questo reparto, oppure insistere per Giovinco, che tuttavia sta già facendo infuriare il popolo granata. Una punta arriverà solo in caso di addio di Barreto: piace Abel Hernandez del Palermo, ma costa davvero troppo per il Torino.

Chi parte - E' quasi scontato dirlo, anche se non è mai detta l’ultima parola. Danilo D’Ambrosio lascerà Torino sicuramente a fine giugno, ma è molto probabile che la dirigenza granata trovi un accordo con Roma, Inter o Milan per la cessione del laterale campano già a gennaio. Tra gli altri, invece, restano da valutare le posizioni di Bellomo e Gazzi in mediana (scarsamente utilizzati da Ventura) e di Barreto in attacco: l’idillio tra il brasiliano e il tecnico granata sembra essersi esaurito e l’ex punta dell’Udinese potrebbe diventare una pedina di scambio.