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Tonali può davvero tornare al Milan?

Simone Gervasio
2 ore fa
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Un anno e mezzo dopo il suo passaggio al Newcastle, quasi inaspettatamente, Sandro Tornali potrebbe tornare ad essere protagonista del mercato. Quello che sembrava essere un punto d’arrivo per il centrocampista ex Milan si è ben presto tramutato infatti in un trasferimento di passaggio, una toccata e fuga. Scontento, poco utilizzato e nostalgico, Tonali potrebbe davvero tornare al Milan?

L'AVVENTURA INGLESE - Arrivato in Inghilterra come ciliegina sulla torta confezionata nell’annata precedente, quella che aveva riportato i Magpies in Champions League, Tonali non si è mai davvero ambientato in Inghilterra. A impattare ovviamente su questa vicenda c’è stata anche la lunga squalifica per calcio scommesse che lo ha tenuto lontano dai campi per 10 mesi. Per Eddie Howe, il classe 2000 oggi è un comprimario. In mezzo al campo Joelinton e Guimaraes infatti non si toccano mentre il terzo posto in mediana è da condividere con Longstaff e Willock. A causa di questo sovraffollamento, nelle 13 gare di Premier giocate in questa stagione è rimasto in campo solo per 650': 6 volte è partito titolare, 7 da subentrato. Insomma, e paradossalmente, da quando è tornato dalla squalifica, Tonali ha giocato più minuti con l’Italia che con il Newcastle.

LA SITUAZIONE - Tonali ha un contratto fino al 2028. È stato acquistato dal Milan per 58.9 milioni con bonus e percentuali sulla futura rivendita che spingono la cifra vicino ai 70. Percepisce uno stipendio di 9 milioni netti a stagione che, senza poter usufruire dei vantaggi del Decreto Crescita, rappresenta il vero e proprio ostacolo principale a un suo ritorno in Italia. Della sua situazione si sono interessate Inter e Juventus ma è chiaro che per il giocatore, notoriamente tifoso rossonero, la destinazione futura più logica sarebbe un ritorno al suo amato Milan. Con Fofana e Reijnders tra i migliori nell’annata della squadra di Fonseca, l’ex Brescia comporrebbe una mediana di livello mondiale. L’idea insomma ci sarebbe, il punto è renderla economicamente attuabile, considerando anche che quel Newcastle europeo potrebbe essere un ricordo vista l’attuale posizione in classifica (12esimi in Premier) e lo spauracchio del ridimensionamento della proprietà saudita.

I FATTORI - Ipotizzare una cessione del giocatore, ancor più a gennaio, è infatti arduo. Per trovare minutaggio, cosa fondamentale per un giocatore che ha già “perso” troppo tempo, Tonali potrebbe spingere per salutare il Newcastle nella prossima sessione. La formula giusta potrebbe essere quella del prestito con diritto od obbligo di riscatto, una soluzione tampone in vista di giugno. Il Milan che ritroverebbe Tonali è di certo cambiato da quello che aveva trovato, a 20 anni, nel settembre del 2020. Maldini e Massara hanno infatti lasciato il club, come Pioli che l’aveva messo al centro della sua mediana. Intervistato da Repubblica, l’ex capitano e dirigente, di lui, aveva detto: "Avremmo fatto il possibile per non lasciarlo andare. Non siamo mai stati totalmente contrari a una cessione importante, ma non c’era necessità. Per Sandro spendemmo un quinto del valore di dominio pubblico e dovemmo discutere animatamente con Ceo e proprietà: non lo voleva neppure l’area scouting”, parole insomma di stima, la stessa che per lui provava e prova ancora Zlatan Ibrahimovic. In campo, l'attaccante l'aveva preso sotto la sua ala protettiva e ne aveva fin da subito capito le potenzialità, da consigliere ora della proprietà potrebbe mettersi al lavoro per riportarlo a Milanello. Dal punto di vista economico la trattativa per riportare Tonali al Milan è di difficile realizzazione. Soprattutto in vista del riscatto, necessiterebbe della forte volontà del giocatore che, pur di rivestire il rossonero, dovrebbe acconsentire a una riduzione dell’ingaggio. A bilancio, il costo del centrocampista è stato solo in parte ammortizzato e, per farlo partire, i Magpies chiederebbero non meno di 40 milioni, visto che il giocatore impatta ancora per una cifra simile. Per quanto riguarda invece l’aspetto tecnico, Tonali ha dimostrato già in Nazionale di essere tornato quel giocatore in grado di fare la differenza in Italia, così importante nella conquista del diciannovesimo Scudetto milanista, e si riprenderebbe subito le chiavi della squadra. Per i tifosi poi non ci sarebbero dubbi: lo riaccoglierebbero a braccia aperte, rinverdendo la sempreverde parabola del figliuol prodigo.