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Tonali: "Le scommesse? Avevo due vite, non parlavo mai con nessuno, adesso..."
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DUE VITE - "Prima dell'errore avevo due vite, perché ero molto chiuso in me stesso e non parlavo mai con le persone, anche in campo di allenamento, anche con lo staff - spiega a Sky Sports UK -. Ora è totalmente diverso. Ogni giorno è diverso, soprattutto con lo staff e i miei compagni di squadra, perché è normale parlare ogni giorno, è normale avere un rapporto. Quando vengo al campo di allenamento, ora sono la stessa persona; con il direttore sportivo, con lo staff, con i miei compagni di squadra".
UN'ALTRA PERSONE - "Prima di questi 10 mesi, prima dell'ultimo anno, non so, ma è un po' diverso perché ero un'altra persona. Ero due persone diverse nella mia vita e nel calcio. E ora sono una sola persona, una sola. Quando parlo con il mister, sono Sandro. Quando gioco, sono Sandro. Quando torno in Italia, sono Sandro. Questo l'ho capito nell'ultimo anno e in questi 10 mesi".
LA SQUALIFICA - "Mi sono mancati gli ultimi 10 mesi. Mi mancava il calcio, mi mancava lo stadio, tutte le emozioni in campo. Ma ora sono tornato e sono tornato, credo, molto bene. Ho parlato con la squadra e con il direttore sportivo. Il direttore generale era contento. Ho capito il mio errore".
IL RITORNO - "La sensazione è stata molto, molto bella, perché i tifosi erano impazziti dopo la prima partita".