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    Tonali, da Verona a Verona: per scelta e per necessità, è uno degli insostituibili di Pioli

    Tonali, da Verona a Verona: per scelta e per necessità, è uno degli insostituibili di Pioli

    • MA
    Da Verona a Verona. Con in mezzo uno scudetto e un mutamento di prospettive. In cinque mesi, per Sandro Tonali sono cambiate tante cose. Protagonista del Milan campione d’Italia nel rush finale della scorsa stagione, grazie alla rete contro la Lazio, nella rimonta dell’Olimpico, e alla doppietta contro i gialloblù, il centrocampista rossonero si ripresenta al Bentegodi dopo l’intuizione di Stefano Pioli arrivata nel giorno del suo ventiduesimo compleanno.

    SERATA MAGICA - Una mossa vincente, quella dell’avanzamento a ridosso della punta per sfruttarne le doti di inserimento, in un momento cruciale della stagione.  Quel giorno, il centrocampista aveva risposto con una doppietta. E da lì, sarebbe stata una marcia trionfale verso il diciannovesimo titolo: "Essere milanista in sere così è un vantaggio", spiegava Tonali, che ora torna al Bentegodi con qualche grado in più. Per inseguire la vetta della classifica e confermarsi.

    INSOSTITUIBILE - Il Milan lo ha aspettato e oggi è uno dei pilastri del Diavolo. Al momento, il centrocampista azzurro è il terzo giocatore più utilizzato da Pioli, con 992 minuti trascorsi in campo, dietro solo alla coppia centrale Tomori-Kalulu. Sintomo della stima del tecnico, ma anche della centralità assodata nel gruppo (in attesa di Vranckx). Sempre più trascinatore e uomo spogliatoio, pronto a crederci e a lottare su ogni pallone come nella sfida contro il Chelsea di San Siro, per reagire all’ingiustizia subita dalla squadra all’inizio della sfida. In mezzo, tra il Verona e il Verona, c’è stato il rinnovo di contratto fino al 2027, con ingaggio ritoccato. Il riconoscimento della società all’amore mostrato fin dall’inizio della sua avventura rossonera. 

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