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Timothy Weah: 'Sono ambizioso, vorrei giocare in Serie A e nel Milan. Parlo spesso con Maignan e Tomori'
LA CHAMPIONS CONTRO IL CHELSEA - "Quando sono nato, mio papà in effetti giocava con i Blues e da ragazzino ci feci qualche provino. Per me dunque è una sfida in più, contro una squadra che sfoggia grandissimi giocatori in ogni ruolo, tutti tra i migliori al mondo: da Lukaku a Jorginho, passando per Pulisic, mio compagno di nazionale. Al Chelsea ho comunque un sacco di amici con cu i sono cresciuto, come Reece Ja mes, Callum Hudson-Odoi. Non vedo l’ora di godermi il momento".
TUCHEL E IL CELTIC - "È sempre interessante affron- tare gli ex allenatori. È vero, a Parigi non ho giocato molto con Tuchel, ma ero molto giovane. È comprensibile, ero in fase di apprendistato. Poi comunque sono andato in prestito al Celtic e ho vinto il campionato. Esperienze che fanno crescere.".
AMBIZIOSO - "Sono ambizioso di natura e ogni stagione la affronto con l’idea di fare qualcosa di grande. Per mentalità penso solo a vincere, ad arrivare per primo. In più lo scorso anno avevamo la squadra giusta per fare qualcosa di incredibille".
COME LUKAKU - "Il mioobiettivo è diventare uno dei più grandi attaccanti al mondo, come Lukaku, Cavani: voglio segnare tanto, fare assist, sfruttando la mia velocità. Posso giocare su tutto il fronte d’attacco, anche se ho una preferenza per un ruolo da punta".
IL MILAN - "Da bambino c’ era l’idea che andassi a giocare nelle giovanili del Milan. Le cose dopo sono andate diversamente, però magari al Milan arriverò lo stesso. Quello italiano è un campio-nato appassionante, con molte squadre che possono lottare per lo scudetto: Milan, Inter, Juve, Roma. Magari non è più al top come la Premier League ma la A lo è stata a suo tempo, come quando c’era il grande Milan di mio padre. Si, mi piacerebbe giocarci. Al Milan? . Naturalmente sono foca lizzato sul Lille, ma è sempre stata una mia ambizione giocare un giorno in un grande campionato come la Serie A e in particolare in un grande club come il Milan, che in fondo fa un po’ parte della storia della mia famiglia".
MAIGNAN E TOMORI - "Con Mike Maignan parlo spesso di Milan. Mi dice che si trova benissimo con i tifosi e che la città è fantastica. Ma mi sento anche con Rafael Leao, Fikayo Tomori, tutti miei amici. Il Milan è una bella squadra. Di Serie A parlo anche con Weston McKennie che si sta gode ndo questo periodo alla Juve. Come con Moise Kean, un altro pazzerello, che incrocio sui campi da quando avevamo 13 anni"