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    Timossi: gli errori di Marotta e Allegri

    Timossi: gli errori di Marotta e Allegri

    Dispaccio. Crisi Juve, errori in coppia. E fotocopia. 
    Poi finirà che la Juve dovrà pur recuperare. E magari lo farà, perché ha un presidente tosto, un Agnelli con denti da leone, idee chiare e poca voglia di ascoltare le giustificazioni dei suoi manager. 

    Poi finirà che la Juventus farà meglio di un campionato fa e cioè vincerà un altro scudetto e stavolta anche la finale di Champions League. Vero, solo così  potrà migliorare la gloriosa stagione 2014-2015.

     Difficile? Giusto, però non è questo il punto. La verità è semplicemente un'altra: l'amministratore delegato Giuseppe Marotta aveva il dovere di costruire una squadra più forte di quella di un campionato fa. Non lo ha fatto, magari non c'è riuscito, ma il risultato è già evidente. Un punto in tre gare di serie A, fischi, pari rosicato contro il Chievo solo grazie a un rigore di Dybala. E tutto aspettando la Champions League.
    Ora se Marotta non è riuscito a rinforzare la squadra, Massimiliano Allegri non è riuscito a evitare un errore che già gli fu fatale nel suo recente passato milanista. Come fece con Galliani, anche al suo secondo anno a Torino ha lasciato che i giocatori più esperti facessero i bagagli. Senza Pirlo, Tevez e Vidal,  la Juventus non solo non può essere più forte, ma appare subito più vulnerabile. Questa volta temo che Allegri abbia fatto anche peggio: dicono che a Milano fu lui uno dei primi a lanciare la grande “epurazione”, quella che portò alla cessione in blocco dei giocatori più anziani ed esperti. Stavolta può aver fatto di peggio: temo abbia assecondato tutte le decisione di  Marotta. Senza pretendere che l'ad gli acquistasse subito il trequartista che chiedeva dall'estate 2014. Era il minimo sindacale, via. 

    Per la verità sono sempre stato un estimatore di Allegri e lo scrissi un anno fa qui, sull'amato "Charuto", quando l'ex tecnico milanista veniva accolto tra i fischi dai suoi nuovi tifosi. Però quest'anno temo per lui che l'incapacità di correggere un vecchio errore possa pesantemente condizionare l'intera stagione. Magari non finirà così, ma ai tanti lettori di calciomercato.com che ci chiedono un giudizio sulla crisi bianconera, io rispondo riproponendo integralmente un "Charuto" del primo giorno di agosto. È stato scritto quando confidavo ancora in un colpo di genio di Marotta. Il colpo di genio non c'è stato, Hernanes non si può definire tale. Questo è stato scritto. Rivediamolo. 

    Marotta, fatti coraggio. Amen.

    Ps non vi abbiamo fatto rileggere tutto questo per poter sostenere, “noi ve l'avevamo detto”. Non è nel nostro stile, non ci prendiamo così sul serio. Ve lo abbiamo riproposto perché carta canta e web non dimentica: così a giugno potrete sempre smentirmi. Forse finita così, forse no. 

    Giampiero Timossi​

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