Tifosi viola:| Protesta in un volantino
Chiamatela telenovela, romanzo a puntate, scontro diretto, ma la partita che si sta giocando tra Fiorentina intesa come società e tifosi viola (intesi come quelli molesti), si arricchisce di un altro episodio: un volantino-manifesto, scritto in vernacolo fiorentino, affisso in varie zone della città.
La firma è chiara ed esplicita: “Parterre”, per intendersi quelli che in curva sventolano l'effige di Antognoni con la scritta “Onora il padre”. La genesi del malumore risale alla tanto famigerata “Tessera del tifoso” che appena un anno fa divise il tifo della curva Fiesole. I rappresentanti del “parterre” (altrimenti identificati come “non tesserati”) la combattono senza sosta e, complici gli ultimi 18 mesi della Fiorentina squadra, avara di gioco e risultati, non perdono occasione per esprimere la propria protesta.
Da qui una serie di botta e risposta con la dirigenza viola e non solo: da Mencucci (spesso obiettivo principale di cori ed offese) a Cognigni, dal “patron” Andrea Della Valle a Mihajlovic, che ebbe un faccia a faccia con i contestatori il primo giorno di ritiro a San Piero a Sieve... Tutti uniti contro quella parte del tifo considerata pericolosa e passibile di emarginazione. Fino a due giorni fa con le esternazioni del presidente esecutivo Mario Cognigni (“Noi queste persone o pseudo-tifosi non li vogliamo, e faremo di tutto per tenerli lontani”), e la risposta di ieri col manifesto che recita: “...Ci pare che tutto icchell'è successo in quest'ultimo periodo di gestione societaria, sia indirizzato e pilotato pe' arrivare ad uno "smarcamento" da un giohino che a voi unn'interessa più", dando la colpa a dei fantomatici "incivili contestatori"!!!! E badahe bene e un si parla d'icchè vu' avehe comprato o venduto, ma si parla di scelte senza passione, di mancanza di entusiasmo. Vu' parlahe di bilancio, fair play finanziario e basta! L'unico fatto reale e sotto gli occhi di tutti l'è che il nostro amato stadio Artemio Franchi l'è sempre più voto! In una città come Firenze che ha sempre vissuto con orgoglio e passione la su' squadra: la Fiorentina. Un sarà miha colpa nostra anche questo?” Accuse chiare, che fanno leva sulla mancanza di passione della proprietà, sul loro progressivo distacco dalla Fiorentina che ha portato allo svuotamento del “Franchi”.
Poi la seconda parte, che denuncia i provvedimenti disciplinari che hanno colpito proprio i tifosi del Parterre: “Un'ultima hosina... Vu' parlate di settore giovanile e vi si rihorda che siamo stati tra i pohi ad aver trascinato la Primavera dalle Caldine fino ad ascoltare l'inno all'Olimpiho di Roma, pagando con 45 DASPO assurdi per una partita che un s'è nemmeno giohata!! (il riferimento è al quarto di finale del campionato primavera che si doveva giocare contro l'Atalanta a Lucca, e che fu invece rinviata per pioggia ndr.) Dopo le solite frasi di circostanza un s'è visto grandi hose pe' risolver la questione. Unn'è che, nonostante l'evidente INGIUSTIZIA, a qualcuno gl'ha fatto comodo unn'avere più a giro qualche "contestatore"? E poi, o icchè vol dire distinguere tra "tifosi veri" e "pseudo-tifosi"? Quelli veri icchè c'hanno oltre la tessera un certificato DOCG come i'Chianti? Noi siamo così: polemici, ribelli, magari un po' scontrosi, ma parecchio passionali e di sihuro un vu' ci cambierete mai!!!... Avanti Viola, Avanti Parterre”. A questo punto la palla ripassa alla Fiorentina, per un altro tempo di una partita che sembra non finire mai.(‘Il Nuovo Corriere di Firenze’)