Il primo boccone di Inter - scrive l'edizione torinese odierna di Tuttosport - è gustoso: oltre 5 mila biglietti in prevendita macinati nel primo giorno di apertura, per una cifra che va poi sommata alla quota abbonati (che è fissa a 8.780). Dunque il numero complessivo di tifosi previsto per il posticipo di domenica è già molto vicino a 14 mila: un punto di partenza notevole, considerando che ci sono ancora cinque giorni di prevendita nel quale è possibile accaparrarsi il prezioso tagliando. C’è voglia di Toro anche perché le ruggini del derby sono alle spalle: una pagina da strappare per scriverne un’altra, magari superando una nuova frontiera. Con Cairo presidente mai nessuna big è stata battuta, l’Inter in campionato non cade davanti alle maglie granata da 20 anni e prima o poi anche questo tabù dovrà essere stracciato. Il tifoso evidentemente ci crede, rinfrancato dalla prestazione più che dal punto incamerato a Marassi. E poi l’Inter attira sempre, strega la Maratona, conturba l’appassionato anche timido. Non a caso il record granata allo stadio Olimpico in fatto di pubblico si è registrato proprio contro i nerazzurri, poco più di un anno fa. Il 16 settembre 2012 si ritrovarono allo stadio in 25.753, di cui 8.537 abbonati (un dato pressoché identico a quello relativo alla stagione attuale): per cui il pubblico pagante raggiungeva quota 17.216. Dopo la ristrutturazione del 2006 non era mai stata toccata una vetta simile, nemmeno in un derby. Era la terza giornata di campionato, stavolta l’Inter arriva a Torino all’ottava: e la gente del Toro si augura che il risultato finale sia radicalmente diverso da quel 2-0 con firme d’autore.