Una speranza, per quanto flebile, rimane accesa nella mente di Riccardo Meggiorini. Se non altro per il fatto che domenica, all’Olimpico, arriva la squadra contro la quale sa esaltarsi. Ne è consapevole anche Giampiero Ventura - scrive l'edizione torinese odierna di Tuttosport - e infatti il tecnico non manca di caricare il ragazzo, anche concedendogli parecchio spazio nei test in famiglia di questi giorni. Si apre la settimana calda dell’attaccante veronese che, storicamente, quando vede le divise nerazzurre muoversi davanti a lui si accende: sarà perché nell’Inter è cresciuto, trasformandosi da ragazzino che correva dietro a un pallone a calciatore professionista, oppure sarà un semplice caso, tuttavia Meggiorini ha nel club milanese il principale bersaglio con una percentuale realizzativa impressionante. In carriera il Meggio ha confezionato dieci gol in serie A e tre ne ha stampati all’Inter: quindi complessivamente il 30 per cento di reti. Un dato notevole, una tradizione cominciata negli sfortunati sei mesi a Novara, durante i quali Meggiorini non è mai riuscito a trovare continuità di prestazioni e durante i quali ha realizzato un solo gol. A chi? Chiaramente all’Inter, in una storica vittoria per il club azzurro: una rete che pareva il segnale di una stagione da protagonista e che invece è rimasta oasi nel deserto. Poi a gennaio 2012 è arrivata la svolta per il giocatore: l’approdo al Torino, fortemente voluto dal timoniere Ventura per rilanciare un attaccante che proprio con il tecnico genovese aveva positivamente impressionato ai tempi del Bari. In granata - ricorda il quotidiano torinese - Meggiorini ha vissuto lampi incoraggianti a periodi di buio, dovendo pure fare i conti con i fischi del pubblico amico: la colpa non è certo l’impegno, mai venuto meno esattamente come la tempra da combattente. Il problema piuttosto è sempre stato il gol, merce piuttosto rara per lui. Per ora nel Toro Meggiorini ne ha segnati tre in A, di cui due all’Inter. Già, l’Inter. E la doppietta in una fredda notte di San Siro è di quelle da tramandare ai nipoti. Il Meggio sembrava indemoniato, posseduto dalle divinità pallonare. Tanta roba, quel Meggiorini, capace di sfiorare addirittura la tripletta in quella magica serata, centrando un legno nel 2-2. Anche in quel caso, come con il Novara, la prova da leone risultò illusoria: da allora, da quel 27 gennaio, l’attaccante è riuscito a realizzare solo un gol, peraltro inutile a fini del risultato contro il Napoli. Adesso c’è di nuovo l’Inter e Meggiorini freme per guadagnarsi uno spazio in modo da non lasciar tramontare la piccola tradizione