Ancora un giorno e per sei ragazzi l’incubo potrebbe essere finito. Il condizionale è d’obbigo perché i tribunali polacchi non sono sembrati il massimo - proprio come la polizia - ma c’è la ragionevole speranza che i primi italiani coinvolti nella maxi retata del 28 novembre possano chiudere questa vicenda col minore dei mali. Come scrive Il Tempo dopo essersi accollati pene tra i due e i sei mesi firmando documenti incomprensibili scritti in polacco, dovrebbero vedere la loro sanzione commutata in una multa di circa 1000 euro che i genitori sono pronti a pagare (sono in arrivo i soldi della raccolta della curva Nord a cui stanno contribuendo anche giocatori e dirigenti della Lazio).