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    Thuram e Lautaro come Amoroso e Bierhoff? Quel record in tandem che resiste da quasi trent'anni

    Thuram e Lautaro come Amoroso e Bierhoff? Quel record in tandem che resiste da quasi trent'anni

    • Federico Targetti
    "In questi mesi sto giocando più lontano dall’area, perché mi piace far salire la squadra: è una cosa che sto aggiungendo al mio gioco e mi sento bene così. Thuram sta più centrale e più avanzato, ma non è una cosa studiata: nasce dalla nostra intesa in campo. L’anno scorso spesso era lui che arretrava un po’ o si allargava, adesso tocca a lui fare più gol”.

    Questo è un passaggio dell'intervista rilasciata da Lautaro Martinez al Corriere della Sera qualche giorno fa. Una presa di coscienza molto matura da parte del capitano dell'Inter, capocannoniere della Serie A 2023/24 vinta dai nerazzurri per lo Scudetto della seconda stella. Quest'anno le polveri del Toro, che in estate è stato capocannoniere e match-winner della finale di Copa America con l'Argentina, sono però bagnate: appena 5 reti in 14 partite giocate in campionato, un rendimento sotto porta che stona con la sua importanza negli schemi del tecnico Simone Inzaghi

    "E' un momento così. Io posso solo dire che lunedì a Roma lui era stato uno dei più positivi. Gli attaccanti devono fare gol ma lui sta facendo un grandissimo lavoro. Ai centravanti noi chiediamo tanto. L'anno scorso quando tirava faceva gol, adesso non è fortunatissimo, ma deve continuare a lavorare così", ha detto a proposito del numero 10 l'allenatore dopo la vittoria per 2-0 sul Como, ancora una volta con Thuram in gol e Lautaro a secco. Il francese, con la botta sotto la traversa che ha fissato il punteggio finale sui lariani, è salito a quota 12 reti in questa Serie A, in cima alla pari con Mateo Retegui dell'Atalanta che si è infortunato contro l'Empoli e ne avrà per due o tre settimane. Se il figlio d'arte dovesse vincere il premio di capocannoniere 2024/25, lui e Lautaro otterrebbero un risultato che in Italia non ha centrato nessuno dal 1998 ad oggi. 

    BACK TO BACK - Due capocannonieri diversi per la stessa squadra in due stagioni consecutive: gli ultimi a riuscirci nel campionato italiano sono stati Oliver Bierhoff (27 reti) e Marcio Amoroso (22) nelle stagioni 1886/97 e 1997/98 entrambi con la maglia dell'Udinese. C'è una piccola differenza: Amoroso ha dominato la classifica marcatori senza Bierhoff, che nel frattempo era passato al Milan assieme a Helveg. Thuram, invece, concorre al premio anche e soprattutto grazie alla collaborazione di Lautaro, un po' come hanno fatto Ciccio Graziani e Paolino Pulici con il Torino nel 1975/76 e nel 1976/77. I gemelli del gol di oggi sono nerazzurri, questo è poco ma sicuro. 

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