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Thohir: 'Altri acquisti? Ne abbiamo già presi 4, non siamo il Milan. Higuain? Pagato troppo, non vale Neymar'
Il presidente dell'Inter, Erick Thohir ha parlato in patria ai microfoni di MetroTV. L'ex patron e oggi socio di minoranza di Suning in nerazzurro è tornato a parlare della scelta di legarsi alla società cinese per portare avanti il progetto nerazzurro.
CHI E' SUNING - "Quando sono arrivati, in tanti si chiedevano chi fossero. La domanda ha avuto una risposta quest'anno quando sono entrati nella lista delle 500 aziende più importanti del mondo di Fortune. I numeri di Suning sono stati la ragione principale per la quale ho deciso che diventassero miei partner all'Inter. In più, i tanti tifosi dell'Inter in Cina sono diventati un fattore che non ho potuto non considerare".
MERCATO COME IL MILAN? NO GRAZIE - "Se compreremo nuovi giocatori come il Milan? Ne abbiamo già presi quattro. Ho spesso detto che noi siamo diversi dal Milan perché i nuovi proprietari dovevano investire per rifondare la squadra e dovevano comprare nuovi giocatori. Queste sono cose che noi abbiamo fatto qualche anno fa. Compriamo giocatori dal 2013, e adesso abbiamo bisogno solamente di rifinire l'attuale rosa per tornare in Champions League".
SU NEYMAR - "Molti giocatori ormai hanno un valore commerciale, non solo tecnico. Il prezzo di un giocatore è influenzato anche dallo sviluppo di tutto il settore calcistico. Negli ultimi anni il calcio è cresciuto economicamente, lo dimostrano i fatturati delle top 20 europee. Se è opportuno spendere 220 milioni? Club come Manchester City e Paris Saint-Germain sono da considerarsi proprietà dei governi di Qatar ed Emirati Arabi. Ormai ci sono tre tipi di proprietà di squadre di calcio: quelle nelle mani dei tifosi, le squadra di proprietà degli uomini d'affari e quelle di proprietà dei governi. Non saprei dire se questo acquisto viola il Fair Play Finanziario o no"
HIGUAIN? - "Per me i 90 milioni spesi per Higuain sono troppi. Ma in quel momento la Juventus aveva bisogno di un nuovo attaccante da affiancare a Dybala. E poi, la volontà di vincere la Champions League li ha spinti a dare fondo alle loro risorse. Non penso però che lui, come Paul Pogba, possano avere lo stesso impatto commerciale di Cristiano Ronaldo o Neymar".