Thiago Motta, il nuovo Sarri che può diventare l'erede di Mourinho
Giancarlo Padovan
Thiago Motta contro Sarri offre sempre una buona occasione per parlare di calcio. Non si tratta di dire solo che fanno giocare le loro squadre meglio degli altri. Questa volta, dopo dieci giornate, siamo sostanzialmente in presenza di uno scontro diretto. La Lazio è settima, con 16 punti, il Bologna ottavo con 15. Conta poco che Thiago non abbia mai battuto Maurizio, ma piuttosto che in questo caso possa accadere. Il Bologna, infatti, è una buona squadra che, tuttavia, non ha la qualità della Lazio. La battesse, giocando meglio, significherebbe, forse, che Thiago Motta è il nuovo Sarri. Intendiamoci: il tecnico della Lazio ha ancora molto da dare e, probabilmente, ancora qualcosa da vincere, resta un maestro di calcio, è maniacale e creativo, porta le sue squadre a vette, a volte sublimi, di qualità collettiva. Ascolta "Thiago Motta, il nuovo Sarri che può diventare l'erede di Mourinho" su Spreaker.
Thiago è giovane, ha fatto la gavetta, anche se non quella oscura e formativa di Sarri, è stato un ex calciatore di altissimo livello e, però, è animato da un'umiltà e da una ricerca straordinarie. Si mette in discussione, sa gestire il gruppo con il guanto di velluto, è serio, rigoroso e pacato. Chi lo aveva conosciuto nelle aule di Coverciano, ne aveva pronosticato una grande carriera. Evidentemente non aveva sbagliato perché di lui oggi si parla come di un possibile sostituto di Mourinho, l'anno prossimo, alla Roma. E così ritroverebbe Sarri nel derby della capitale. Ecco perché, quello di stasera, in qualche modo, può essere solo l'anticipo di una grande sfida.