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Tennis: Sinner ingrana la terza marcia, il nuovo successo su Bautista vale i quarti di finale a Barcellona
Come spesso gli accade, anche oggi Sinner è partito un po' in sordina – aspetto da migliorare secondo il suo coach Riccardo Piatti - cedendo subito il servizio all’avversario. Il match non riserva un alto tasso di spettacolarità, ma gli scambi lunghi e logoranti fanno mantenere sempre alta l’asticella dell’attenzione. Nelle battute iniziali, i due tennisti non riescono a far leva sul servizio, concedendo ampio spazio di manovra a chi è in risposta. L’azzurro vuole evitare un braccio di ferro prolungato, uscendo lui per primo dallo scambio, molto spesso servendosi della palla corta. Questa soluzione, in un primo momento sorprende Bautista, che si fa breakkare rimettendo la sfida in parità. L’altoatesino ruba nuovamente il servizio all’ottavo gioco, riuscendo successivamente ad arrivare al set point. Tuttavia qui manda a rete con il dritto da pochi passi, con il suo avversario che vince i due successivi punti giungendo fino al 5-5. L’equilibrio continua fino al tie-break, contraddistinto da una serie di colpi di scena e palle set mancate. Bautista recrimina per un doppio fallo sul 5-4 – l’unico della sua partita - ma soprattutto per una ‘zolla nemica’ sul 9-9. Scosso emotivamente, lo spagnolo cede il primo set all’azzurro.
Il secondo parziale – nonché l’intero incontro – si decidono nel terzo gioco, quando il tennista di San Candido è chiamato a fronteggiare quattro palle break, tutte annullate con una calma olimpica non comune per un ragazzo così giovane. Nell’occasione decisivo l’uso della volée per chiudere il punto. Da lì in avanti la sfida si fa del tutto in discesa per l’enfant prodige del tennis italiano, che si limita ad amministrare le operazioni durante i suoi turni di servizio. Jannik conquista così il quinto quarto di finale del suo 2021, issandosi nella Top-5 dei tennisti con più successi nell’anno corrente. Con questa tenuta mentale e questi colpi, un suo approdo al ‘Torneo dei Maestri’ di Torino, ovvero le ATP Finals, non è da considerarsi utopia. Nel frattempo domani affronterà il russo Andrey Rublev, che ha dovuto sudare sette camicie per superare l’altro spagnolo Albert Ramos-Vinolas.