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    Tennis: Sinner ingrana la terza marcia, il nuovo successo su Bautista vale i quarti di finale a Barcellona

    Tennis: Sinner ingrana la terza marcia, il nuovo successo su Bautista vale i quarti di finale a Barcellona

    • Michele Di Vincenzo
      Michele Di Vincenzo
    Continua il 2021 d’oro di Jannik Sinner, che nell’ATP 500 di Barcellona raggiunge i quarti di finale. Il tennista azzurro ha battuto per la terza volta nel giro di poco più un mese lo spagnolo Roberto Bautista-Agut, n.11 al mondo e quinta testa di serie del torneo. In Catalogna l’altoatesino ha dimostrato di poter essere combattivo anche sulla terra rossa, terreno di caccia ideale del suo avversario, sostenuto anche dal pubblico di casa. Così come gli altri precedenti – giocati a Miami e Dubai – anche quest’oggi sotto il bollente sole della metropoli catalana il match è stato estenuante e per lunghi tratti in equilibrio. 7-6(9) 6-2 è stato il risultato finale dell’incontro: come si evince dal punteggio, il bivio della partita è stato caratterizzato da un tie-break infinito, nel quale ha prevalso il giovane azzurro anche con un pizzico di fortuna. 
    Il terzo capitolo di questa piccola rivalità sportiva che si è venuta a creare tra Jannik Sinner e Roberto Bautista-Agut, si trasferisce per la prima volta in territorio europeo. Sul campo Manolo Santana, con poche decine di spettatori al seguito – forse interessati più ad altri incontri – la partita non è avvincente come le precedenti, ma ricca di interessanti spunti. Molti dei suoi detrattori, alquanto folli, vedevano il classe ‘2001 azzurro non così costante sulla terra battuta rispetto al cemento, ma con il passare delle settimane vengono via via smentiti. Ricordiamo che, a 20 anni ancora da compiere, questo ragazzo sul mattone tritato ha già nel palmarès un quarto di finale al Roland Garros. 

    Come spesso gli accade, anche oggi Sinner è partito un po' in sordina – aspetto da migliorare secondo il suo coach Riccardo Piatti - cedendo subito il servizio all’avversario. Il match non riserva un alto tasso di spettacolarità, ma gli scambi lunghi e logoranti fanno mantenere sempre alta l’asticella dell’attenzione. Nelle battute iniziali, i due tennisti non riescono a far leva sul servizio, concedendo ampio spazio di manovra a chi è in risposta. L’azzurro vuole evitare un braccio di ferro prolungato, uscendo lui per primo dallo scambio, molto spesso servendosi della palla corta. Questa soluzione, in un primo momento sorprende Bautista, che si fa breakkare rimettendo la sfida in parità. L’altoatesino ruba nuovamente il servizio all’ottavo gioco, riuscendo successivamente ad arrivare al set point. Tuttavia qui manda a rete con il dritto da pochi passi, con il suo avversario che vince i due successivi punti giungendo fino al 5-5. L’equilibrio continua fino al tie-break, contraddistinto da una serie di colpi di scena e palle set mancate. Bautista recrimina per un doppio fallo sul 5-4 – l’unico della sua partita - ma soprattutto per una ‘zolla nemica’ sul 9-9. Scosso emotivamente, lo spagnolo cede il primo set all’azzurro. 

    Il secondo parziale – nonché l’intero incontro – si decidono nel terzo gioco, quando il tennista di San Candido è chiamato a fronteggiare quattro palle break, tutte annullate con una calma olimpica non comune per un ragazzo così giovane. Nell’occasione decisivo l’uso della volée per chiudere il punto. Da lì in avanti la sfida si fa del tutto in discesa per l’enfant prodige del tennis italiano, che si limita ad amministrare le operazioni durante i suoi turni di servizio. Jannik conquista così il quinto quarto di finale del suo 2021, issandosi nella Top-5 dei tennisti con più successi nell’anno corrente. Con questa tenuta mentale e questi colpi, un suo approdo al ‘Torneo dei Maestri’ di Torino, ovvero le ATP Finals, non è da considerarsi utopia. Nel frattempo domani affronterà il russo Andrey Rublev, che ha dovuto sudare sette camicie per superare l’altro spagnolo Albert Ramos-Vinolas. 
     

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