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    Tavecchio contro ebrei e omosessuali: 'Meglio tenerli a bada, stiano lontani'

    Tavecchio contro ebrei e omosessuali: 'Meglio tenerli a bada, stiano lontani'

    Carlo Tavecchio non riesce proprio ad uscire dall'occhio del ciclone: dopo le gaffes sui giocatori di colore e sulle donne quando ancora era solo candidato alla presidenza della Figc ("L'Inghilterra rispetto a noi è un'altra cosa: individua dei soggetti che possono entrare in base alla loro professionalità. Da noi invece arriva 'Opti Pobà', che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio" e "Si pensava che le donne fossero handicappate rispetto al maschio, ma abbiamo riscontrato che sono molto simili"), adesso è il turno degli ebrei e degli omosessuali. In un colloquio che risale allo scorso giugno con il quotidiano online Soccerlife, di cui il Corriere della Sera riporta la registrazione, l'attuale presidente della Figc si è lasciato andare a commenti non proprio edificanti.

    LE FRASI INCRIMINATE E LA DIFESA - "Non ho niente contro gli ebrei, ma meglio tenerli a bada" e "Tenete lontano da me gli omosessuali" sono le due frasi incriminate. Tavecchio si è difeso dicendo: "Sono evidentemente vittima di un ricatto, non ricordo le parole usate in quella conversazione, che potrebbe essere stata manipolata. Ho incontrato una persona che conosco da tempo, alla quale non ho concesso, come invece chiedeva, finanziamenti per la sua attività editoriale e la possibilità di utilizzare la Federazione come veicolo per ottenere contributi europei. Ho ottimi rapporti con la Comunità ebraica, non solo di natura sportiva, e ho sostenuto la posizione di Israele nell’ultimo Congresso della Fifa. Ogni tentativo di screditarmi e calunniarmi attraverso metodi illeciti, che rispondono a metodologie oggi purtroppo assai diffuse, sarà perseguito nelle sedi opportune". In particolare contro gli ebrei l'accusa è stata ancora maggiore, a proposito della compravendita del palazzo della Lega Nazionale Dilettanti:" Comprato da quell''ebreaccio'" di Anticoli. Io non ho nulla contro gli ebrei, sono stato il primo a sostenerli nella mia vita: sono stato direttore di 28 filiali in Lombardia e c'erano tre filiali che andavamo meglio, perché c'erano direttori ebrei. Però... è meglio tenerli a bada"

    PROTESTA DEGLI EBREI ITALIANI - "Quelle di Tavecchio sono affermazioni antisemite e ostituiscono un fatto gravissimo e un danno di immagine immenso per la credibilità dello sport nazionale e delle sue istituzioni",  ha detto il presidente degli ebrei italiani Renzo Gattegna.

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