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    Tare: "Chiesa lo terrei, meglio Sancho di Adeyemi. Calafiori? Poco spazio a Roma. Pavlovic? Non passò le visite..."

    Tare: "Chiesa lo terrei, meglio Sancho di Adeyemi. Calafiori? Poco spazio a Roma. Pavlovic? Non passò le visite..."

    • Redazione CM
    Igli Tare, ex-direttore sportivo della Lazio, ha concesso una lunga intervista in collegamento con Sky Sport in cui ha fatto il punto su tutte le più importanti operazioni di mercato che i club italiani stanno studiando per questa nuova annata.

    CHIESA - "Parliamo di uno dei giocatori più forti italiani, un campione. Dipende dalla società, se non ci punta è giusto che prenda in considerazione le offerte. Fosse per me lo terrei sempre, nel calcio di oggi mancano i giocatori che saltano l'uomo facilmente come lui e che hanno gamba importante. Però non conosco i piani della società. Potrebbe essere arrivato il momento di separarsi per fare cassa".

    SANCHO-ADEYEMI - "I giocatori ci sono, ma ce ne sono pochi al livello della Juventus. La stagione sarà lunga, la Juve torna in Champions e ci sarà la nuova formula con più partite. Ma ripeto, contano i piani. Non è facile sostituire un giocatore come Chiesa ma non è questione di qualità, ma di caratteristiche cercate da Thiago Motta, che magari cerca ancora più qualità. Sancho ha più gamba ma tutti e due sono imprevedibili. Creano superiorità numerica e nel calcio di oggi mancano questi giocatori. Mi piace tanto Sancho, quello di prima dell'esperienza in Premier. Dipendesse da me prenderei lui".

    SOULE - "Per prima cosa bisogna pensare allo storico della carriera di Dybala, che ha avuto sempre infortuni che sfortunatamente lo hanno bloccato. Dall'altra parte parliamo di una società ambiziosa, che dovrà giocare tanto. Soule non ha l'esperienza di Dybala ma è giovane e ha fatto vedere grandi cose. Se la Roma pagherà 30 milioni per lui vorrà dire che sarà pronta a dargli un ruolo importante".

    CALAFIORI - "Credo che sia una cosa importante. I confini non esistono più nel calcio di oggi. Non penso che la Roma non avesse visto in lui un giocatore forte ma veniva da infortuni importanti e aveva bisogno di spazi che i giallorossi non potevano dargli. Tutte le società hanno approfittato della sua crescita, il Bologna, il Basilea, la Roma e l'Arsenal che lo prenderà. Calafiori è il classico esempio che dando fiducia ai giocatori alla fine usciranno. Tutto manca nel calcio tranne che i giocatori, non ci sono più i soldi di una volta. Oggi servono le idee".

    FUTURO - "Non lo so. La voglia non manca, sicuramente non voglio affrettare niente, deve essere una cosa che ha senso che mi possa stimolare, ma sicuramente la voglia c'è".

    PAVLOVIC-MILAN - "Non è che lo conosco bene e basta. Avevamo firmato con il giocatore ma non ha passato le visite mediche, con il nostro medico che non ha dato il via libera. E tornò al Salisburgo. Lo conosco bene, può giocare a tre o a quattro. Ha un piede educato e tanti gol nei calci piazzati. Il Milan farebbe un grande colpo".

    THURAM - "Sarà la sorpresa del campionato italiano. Ha tutto per diventare un giocatore di grande livello. Sono rimasto sorpreso che le big d'Europa non abbiano fatto un pensiero su di lui e faccio i complimenti alla Juventus. Può crescere ancora tanto, fa le due fasi ed è un centrocampista di livello. Rabiot ha fatto una carriera importante e sono giocatori diversi. Thuram può fare qualsiasi ruolo del centrocampo, sono differenti. Facesse la carriera che ha fatto Rabiot sarei felice, perché avrebbe vinto molto".

    OSIMHEN LUKAKU - "Non sarà facile vedendo come è la situazione del calcio europeo. Ho sentito del Paris Saint Germain e di club arabe. Certo, se rimane a Napoli con Antonio Conte può diventare un'arma in più. Lui con la squadra e con la piazza ha sempre dato il massimo. Se arriverà Lukaku sarà solo per Conte. Prima si risolverà questa vicenda e meglio è per tutti"

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