Talk Juve. Torricelli a CM: 'Chiellini si adatti, Del Piero esemplare'
Dopo un inizio di stagione molto promettente, i pareggi con Chievo e Genoa hanno raffreddato l'entusiamo della Juventus, che ora si prepara a un trittico di gare davvero importanti, con Fiorentina, Inter e Napoli. In particolare, dopo il 2-2 di sabato con il Grifone, a tornare sul banco degli imputati è la difesa bianconera.
Di questo e altro ai microfoni di Calciomercato.com parla Moreno Torricelli, che della difesa della Juventus è stato un punto di forza per sei stagioni, dal 1992 al 1998, vincendo tutto quello che c'era da vincere.
Il pareggio con il Chievo ha fatto tornare alla mente i fantasmi della scorsa stagione, con tutti quei pareggi subiti in rimonta...
"Fantasmi no, ma essere raggiunti due volte in una gara così delicata per la classifica, con dei punti in palio che sarebbero stati molto pesanti in questa fase del campionato, lascia un po' di preoccupazione. La difesa fino alla gara con il Chievo era stata un punto forte di questa squadra, ma il 2-2 con il Genoa non dipende solo dai difensori, ma da un atteggiamento generale, in fase difensiva, da parte di tutta la squadra".
Parliamo di Chiellini: da centrale aveva accusato qualche problema, da terzino (un ruolo che forse non gradisce molto), dopo un buon inizio le lacune si sono ripresentate. Come vede il momento del Chiello?
"Lo spostamento a sinistra qualche problema lo può creare. Ma da un giocatore come Chiellini ci si aspetta che sappia adattarsi. Da un giocatore che con il Genoa aveva la fascia di capitano, da un giocatore di quel livello, il minimo che ci si aspetti è che accetti le decisioni dell'allenatore".
Momento delicato anche per Alex Del Piero, di cui è stato compagno di squadra per anni. Come ha valutato la frase del presidente Andrea Agnelli sull'addio a fine stagione di Alex?
"Mi ha lasciato un po' perplesso il modo e il tempo della frase di Agnelli, ma meglio di loro non lo sa nessuno com'è la situazione. Ma da bandiera e professionista, Alex ha dimostrato di accettare la decisione della società senza polemiche".
E la sostituzione di sabato, quei cinque minuti contro il Genoa? C'è chi ha parlato di mancanza di rispetto da parte di Antonio Conte per una bandiera come Del Piero...
"Non è un problema. Del Piero è un giocatore della Juventus, se il mister lo mette in campo solo per cinque minuti, lui lo deve accettare e lo sa accettare, da grande professionista quale è".
L'inizio di stagione bianconero in ogni caso si può considerare positivo, nonostante tutto.
"Ci sono molti aspetti positivi da valutare in questo inizio di stagione, anche se dopo la vittoria con il Milan, i match con Chievo e Genoa potevano sembrare delle passeggiate. Ma in Serie A bisogna dimostrare sempre il proprio valore, giornata dopo giornata".
Domani sera si torna già in campo: c'è Juventus-Fiorentina.
"La prima di tre partite toste, che potranno dire molto su quella che sarà la stagione della Juventus. La Fiorentina è una squadra che come la Juve aveva iniziato bene la stagione, mentre adesso ha un po' rallentato. Per la rivalità e per gli stimoli che può suscitare, è una partita che arriva al momento giusto per i bianconeri".
La sua militanza nella Fiorentina, rivale storica della Juve, non le ha impedito di restare nel cuore dei tifosi juventini e della sociatà, che l'ha invitata fra i grandi ex alla recente inaugurazione dello Juventus Stadium...
"Mi ha fatto molto piacere. Essere eletto fra le 50 stelle della storia di un club prestigioso a livello mondiale come la Juventus fa enormemente piacere. E' un motivo di orgoglio, anche considerando che dopo sei anni di Juventus, passai proprio alla Fiorentina, una rivale storica dei bianconeri, una scelta che per tanti tifosi poteva non essere facile da accettare".