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  • Talk Inter: Orsi a CM 'Scudetto 2006 è di Moratti, che bravo Bardi'

    Talk Inter: Orsi a CM 'Scudetto 2006 è di Moratti, che bravo Bardi'

    • Cristian Giudici

    Fernando Orsi, ex vice allenatore dell'Inter ai tempi di Mancini, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Calciomercato.com

    Come giudica la prima parte della stagione nerazzurra?
    "Nessuno si aspettava un avvio così complicato. In estate la società ha scelto Gasperini sposando un nuovo progetto tattico, che però è naufragato subito per colpa dei risultati negativi e la scarsa adattabilità dei calciatori alla sua idea di calcio. Poi è arrivato Ranieri, che ha rimesso le cose come erano prima. Tuttavia, Champions a parte, i risultati stentano ancora a venire".

    Almeno per ora, la campagna aquisti non si sta rivelando azzeccata...

    "Questo è un anno di transizione utile a ringiovanire la squadra, anche se i nuovi stanno facendo un po' di fatica ad inserirsi nei meccanismi della squadra. Obi e Castaignos hanno un buon potenziale, ma quello con più qualità mi sembra Alvarez. Adesso sono curioso di vedere all'opera Poli".

    Restando in tema di giovani, a Livorno si sta mettendo in luce Bardi.
    "E' un portiere molto interessante, che si sta facendo strada. Novellino gli ha dato fiducia e il ragazzo ha risposto alla grande. Finalmente in Serie B c'è più coraggio e gli allenatori danno spazio ai giovani che lo meritano, così ci guadagna anche la Nazionale Under 21 di Ferrara".

    Come giudica la battaglia legale della Juventus per lo scudetto 2006?

    "Ognuno ha le proprie ragioni, dopo tutto credo che sia stato giusto assegnare quel campionato all'Inter. Solitamente Moratti è una persona tranquilla e aperta al dialogo, ma in questo caso lo vedo molto fermo e deciso. Il presidente sente suo quello scudetto e lotterà con tutte le sue forze per tenerselo".

    Che idea si è fatto dell'addio di Oriali?
    "Non so cosa sia successo. Ho avuto la fortuna di conoscerlo bene, è un dirigente capace e soprattutto un vero interista, pronto a dare sempre l'anima per il bene dei nerazzurri. Per me e per Mancini è stato un punto di riferimento importante. Mi dispiace vederlo fuori dall'Inter, anche perché è sempre stato in buoni rapporti con Moratti".

    Chiudiamo con Ibrahimovic, che nella sua autobiografia ha criticato i 'clan' presenti nello spogliatoio nerazzurro.

    "Mi sembra una forzatura. Negli ultimi anni l'Inter ha vinto tutto e certi risultati non si possono raggiungere senza avere alle spalle un gruppo molto unito. Il discorso è un altro: in una squadra con tanti stranieri, è naturale che si formino dei gruppi di amici della stessa nazionalità. L'importante è che sul campo tutti remino dalla stessa parte, proprio come è successo all'Inter".


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