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    Talisca, il 'nuovo Rivaldo' del Benfica

    Talisca, il 'nuovo Rivaldo' del Benfica

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    La necessità aguzza l'ingegno, dice il saggio: un messaggio che tante squadre di Serie A farebbero bene a tenere presente. Chiedere per informazioni al Benfica, travolto dalla scorsa estate dalla scomparsa del Banco Espiritu Santo, uno dei principali istituti di credito lusitani e principale sponsor della formazione di Lisbona. Tutto d'un tratto, il club campione di Portogallo e finalista delle ultime due edizioni di Europa League si è trovato senza i soldi necessari per allestire una campagna acquisti degna del suo blasone e anzi è stato costretto a cedere molte della sue stelle (Markovic, Oblak, Andrè Gomes, Garay, Rodrigo). Da qui, anche l'esigenza di rimpiazzare i partenti con giocatori poco costosi e mettendo a dura prova le capacità di scovare talenti da parte degli osservatori della società.

    PESCATO DAL BAHIA - Sfida raccolta in pieno dagli uomini guidati dal direttore sportivo Rui Costa e parzialmente già vinta, se si considera che l'ex milanista Cristante inizia a ritagliarsi i suoi spazi e che il capocannoniere del campionato portoghese è proprio una delle scoperte dello scouting del Benfica, il brasiliano classe '94 Anderson Talisca. Trequartista che agisce a ridosso della prima punta nel 4-2-3-1 di Jorge Jesus, ma anche falso nueve all'occorrenza, il ragazzo è stato prelevato  per 4 milioni di euro dal Bahia a luglio dopo essere stato seguito con attenzione in occasione dell'ultimo campionato statale Baiano.Mancino puro, giocatore rapido e dal dribbling ubriacante nello stretto, ha già segnato 6 reti nelle prime 7 giornate di campionato e fa parte della nazionale olimpica che Carlos Dunga proverà a guidare tra due anni, a Rio de Janeiro, verso un oro olimpico che in Brasile attendono con impazienza.

    IL SOGNO DI MOU - Gli addetti ai lavori hanno già scomodato paragoni importanti come quello che vorrebbe in Talisca il nuovo Rivaldo e diversi club di Premier League (Arsenal e Chelsea in testa) gli hanno già messo gli occhi addosso. Addirittura, Josè Mourinho si è sbilanciato dicendo che, se non fosse stato per l'impossibilità di ottenere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro da parte della Football Association, il giocatore sarebbe a Londra da tempo. Il Benfica gli ha fatto firmare un contratto fino a giugno 2019 e, alla luce degli ultimi rumors di mercato, è pronto a blindarlo con una clausola rescissoria di 60 milioni di euro.

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