'La Fiorentina è stata costruita in maniera ottima, ed è allenata da un grande tecnico. Al netto della sconfitta di ieri a Udine sta facendo divertire anche chi non è tifoso viola. Anche da Napoli, dove vivo, sono tantissimi i consensi per la formazione gigliata. Vuoi per un po' di imprecisione, vuoi per la grande prestazione di Perin, è arrivata la sconfitta di Pescara, ma la considero una semplice parentesi. Perin è stato decisivo perché ha concesso alla sua squadra di rimanere in partita per tanto tempo, e ha fatto grandi interventi pure nella ripresa. Non dimentichiamoci che è un ragazzo di soli 21 anni. Perin sarà il portiere della Nazionale dopo il Mondiale in Brasile, ne sono convinto. Ha una grandissima tecnica, come pochi in Italia'. Così Giuseppe Taglialatela, ospite ai microfoni di Radio Toscana.

'Oggi il ruolo del portiere è cambiato rispetto ai miei tempi, perché deve giocare di più con i piedi, ma la cosa fondamentale è la tecnica - ha aggiunto di Napoli e Fiorentina -. Oggi si predilige più il portiere che sa usare i piedi di quello che sa parare, ed ecco perché l'avvento di tanti stranieri nella nostra serie A. Viviano? Penso sia un grande portiere, so quale è la sua forza, conosco il modo di parare di questo ragazzo. Ha difficoltà perché giocare nella squadra di cui si è tifoso è difficile mentalmente. Anch'io ho vissuto la sua stessa situazione a Napoli. Seguo i portieri, e ho visto anche le gare della Fiorentina: forse ha fatto un paio di errori, ma non sono stati eclatanti. Non è il Viviano che conosciamo tutti, ma sta agli allenatori che ci sono alla Fiorentina farlo tornare sui suoi livelli standard. Se si sceglierà Neto come portiere per il girone di ritorno, è giusto che Viviano valuti di lasciare Firenze. Ma il brasiliano secondo me non è adatto per una piazza ambiziosa come è quella viola'.