Galli: |'Difficile convivenza tra Neto e Viviano'
Giovanni Galli ha commentato così al Corriere dello Sport la convivenza tra Neto e Viviano nella Fiorentina di Vincenzo Montella: "Auspicavo in tempi remoti che a Neto venisse data la possibilità di giocare 4-5 partite per cercare la conferma di quello che di buono ha fatto in Brasile. Viceversa, aveva solo da rimetterci ad essere impiegato una volta ogni otto mesi nelle condizioni in cui si trovava la squadra, ma prima c'era Boruc e nessuno aveva la forza di dire domenica non giochi all'estremo difensore polacco. Neto ha subìto questa situazione. Adesso, in tre gare disputate di seguito, si è capito che Neto è un portiere affidabile e, come ha detto Montella, siamo tutti convinti di avere due titolari per il ruolo: adesso non sono scelte semplici da gestire. Da una parte hai un giovane ambizioso, che va per i 24 anni e punta alla maglia da titolare per partecipare al Mondiale 2016 con il Brasile, sapendo che essere il numero uno nella Fiorentina lo agevolerebbe; dall'altra hai Viviano, investimento importante e nel giro della Nazionale. Emiliano era e rimane un signor portiere che forse stava sopportando un carico psicologico troppo gravoso e la pausa gli può essere utile. Le valutazioni spettano all'allenatore come sempre. Neto è un ragazzo molto esplosivo, strutturalmente ben formato, rapido, veloce. C'è da lavorarci sopra, ma ha grandi prospettive e ha margini enormi di miglioramento. E mi pare libero da un punto di vista mentale. E' stato sul filo del rasoio solo col Siena: se sbagliava si sarebbe bruciato. Facendo bene si è rilanciato: è sempre meglio subentrare a chi era stato designato, perché comunque significa che sei chiamato in causa per cambiare una situazione in atto”.