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    Szczesny: "Se fumo non deve importare a nessuno, giudicatemi come portiere. Il ritiro? Essere felici non basta"

    Szczesny: "Se fumo non deve importare a nessuno, giudicatemi come portiere. Il ritiro? Essere felici non basta"

    Wojciech Szczęsny, l'ex portiere della Juventus che si era ufficialmente ritirato dal calcio salvo poi ripensarci per accettare l'offerta del Barcellona per prendere il posto di Ter Stegen, infortunatosi gravemente al ginocchio, si è già concesso in esclusiva a Mundo Deportivo in cui ha parlato a tutto tondo di questo suo particolarissimo momento della carriera, ma anche di alcuni fattori della sua vita privata come, ad esempio, il vizio del fumo. Per la prima volta Tek ha parlato apertamente di questa sua "dipendenza" senza negarla, ma confermando di non aver mai avuto problemi nel portarla avanti.

    IL VIZIO DEL FUMO - "Non è affare di nessuno e non influisce su quello che faccio in campo. Sono cose che non cambio ed è non è affare di nessuno se fumo. Non tocca quello che faccio sul campo di calcio, lavoro il doppio

    CERCO DI NASCONDERLO - "Io non lo faccio davanti ai bambini per non avere una cattiva influenza su di loro. A volte qualcuno mi scatta una foto di nascosto dietro gli alberi, dove non posso vederli. Non dipende da me, cerco di nasconderlo e di non mostrarlo".

    NON CAMBIO - "Se qualcuno pensa che cambierò il mio modo di essere nella mia vita personale, può ricredersi, perché sono quello che sono".

    GIUDICATO COME PORTIERE - "Voglio essere giudicato come portiere e non per cercare storie in cui "non importa a nessuno". 

    CUBARSI' - "Se guardi una partita dal vivo è molto diverso dal vederla in televisione e poi guardandola dallo stadio puoi vedere come si comportano i giocatori. Cubarsi è stato impressionante per me. Dopo averlo visto in TV mi aspettavo che fosse un tipo di difensore moderno, elegante con la palla, ma più morbido. Quando lo vedi dal vivo, in realtà non è affatto tenero e prende ottime decisioni”.

    YAMAL - "Non è necessario parlare di Lamine Yamal, non ha senso. Conosco Yamal ma la difesa gioca in modo molto diverso da quello a cui sono abituato, sono rimasto molto colpito. Mi ha colpito molto il carattere e il modo in cui si comportano in campo"

    IL RITIRO - "Quando ho annunciato il ritiro ero felice, ma essere felici non è abbastanza nella vita. Se un mese fa mi avessero detto che avrei giocato nel Barcellona avrei riso senza sosta. Quando squilla il telefono e la situazione diventa reale, allora la decisione è solo tua. Puoi pensare, riflettere, ma alla fine la verità è che non si può dire no al Barca". 

    CORAGGIO - "Se dici no a un club così grande vuol dire che non hai abbastanza coraggio per affrontare una sfida come questa. Ho la stessa passione di sempre e credo di poter dare il mio contributo al Barcellona, per questo ho accettato".

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    Giovanni Siliprandi
    Giovanni Siliprandi

    Tek ti vogliamo bene ma quanto parli ahahah! Meno parole e più fatti, dimostra il tuo valore!

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