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Scaricato da Mou, il migliore al mondo con Guardiola: la rivincita di de Bruyne
MAN OF THE MATCH - I numeri parlano chiaro: nella stagione dei record dei Citizens, con 17 vittorie e un solo pareggio in Premier, de Bruyne ha già collezionato 7 reti e 11 assist tra Premier e Champions League. Un rendimento straordinario che viene confermato dalla nomina di "Man of the Match" negli scontri diretti. il belga è stato infatti il migliore in campo nelle sfide contro le big: Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester United e Tottenham, nel match vinto nell'ultimo weekend per 4 a 1 dal City. De Bruyne riesce a garantire equilibrio nello scacchiere tattico di Guardiola, proponendosi in avanti senza però sottovalutare la fase d'interdizione. Il belga è infatti al primo posto nella speciale classifica dei recupera-palloni nella metà campo avversaria (17), spegnendo sul nascere le ripartenze degli avversari.
RINNOVO DA URLO - "Nessuna ipotesi si può escludere e si può anche immaginare che Kevin un giorno giocherà col Napoli". A dichiararlo il procuratore del nazionale belga Patrick de Koster lo scorso 17 ottobre, alla vigilia della sfida di Champions League tra il Manchester City e la formazione di Sarri. Una boutade, uno scenario che diventa praticamente impossibile soprattutto alla luce dell'imminente rinnovo e delle cifre, ampiamente fuori dalla portata del patron Aurelio De Laurentis. Secondo le indiscrezioni lanciate dai media inglesi, Guardiola ha deciso di blindare de Bruyne con un nuovo accordo: il rinnovo dovrebbe legare il belga ai Citizens fino al giugno 2024, con un ingaggio da oltre 10 milioni di euro netti a stagione. L'ufficialità potrebbe arrivare nei prossimi giorni, a ridosso dell'apertura della finestra invernale di mercato. Un segnale lanciato dal tecnico spagnolo, che vuole allontanare ogni voce di mercato e costruire il suo Manchester City proprio sul centrocampista tuttofare belga.
QUEL RAPPORTO CON MOU... - In casa Chelsea ci avevano visto lungo. Gennaio 2012, i Blues acquistano dal Genk de Bruyne per una cifra vicina ai 7 milioni di euro. Il classe 1991 resta in Belgio fino al termine della stagione, prima di volare in Premier. De Bruyne fatica a imporsi e inizia viene spedito in prestito al Werder Brema, dove colleziona 10 gol e 10 assist tra Bundesliga e Coppa di Germania. Nella stagione successiva, Mourinho gli offre una nuova chance, ma a gennaio il tecnico portoghese decide di vendere de Bruyne a titolo definitivo. Il rapporto tra i due non è dei migliori: Mou spiega la scelta di cedere il belga definendolo svogliato in allenamento. Con la maglia del Wolfsburg, de Bruyne risponde dentro e fuori dal campo allo Special One, con prestazioni d'altissimo livello e attaccando il suo ex allenatore. Il belga ha infatti dichiarato di aver perso la gioia di giocare a calcio nel periodo londinese e che il suo rendimento sotto le aspettative era causato da una bassa considerazione dell'allenatore nei suoi confronti. Tornato in Bundesliga, il centrocampista di Drongen diventa ben presto uno dei calciatori interessanti dell'intero campionato e viene acquistato nell'agosto 2015 dal Manchester City per 74 milioni di euro. Che forse all'epoca potevano sembrare una cifra fuori da ogni logica, ma a distanza di due anni risultano un affare: ora vale almeno il doppio, ora è nell'elite del calcio mondiale.
@AleDeFelice24