Da oggi si ricomincia a faticare in ottica derby in casa granata. Per la partita di domenica non saranno disponibili Vives e Darmian per squalifica mentre è da monitorare la situazione di Brighi , alle prese con il recupero dallo stiramento alla coscia e comunque non in grado di poter partire titolare qualora tornasse disponibile. Uomini di nuovo contati quindi a centrocampo per il Torino con Ventura che, se dovesse riproporre il modulo 4-2-4, lo stesso dell’andata peraltro, vedrebbe giocoforza la stessa coppia granata dello Juventus Stadium, ovvero quella formata da Basha e Gazzi. I due sono attesi da un superlavoro se è vero che la Juventus, a centrocampo, potrebbe presentarsi con Pogba, Pirlo, Vidal e Marchisio. Evidente che Basha e Gazzi, per non soccombere, dovranno essere aiutati in primis dalle ali e quindi dagli attaccanti a cui verrà richiesta la solita razione di sacrificio aerobico e chilometrico. Del resto il modulo granata si basa proprio sull’apporto anche in retromarcia di quegli uomini scelti soprattutto per le loro capacità offensive.

IN CHIAROSCURO - Proprio Gazzi e Basha sono stati protagonisti in chiaroscuro nella folle partita di domenica a Firenze. Per loro una staffetta figlia proprio della prestazione insolitamente opaca del perno del gioco venturiano. Lo stesso Gazzi a fine gara confermava come la sua sostituzione dopo l’intervallo fosse stata una scelta tecnica dell’allenatore e non legata a un suo problema fisico. Meglio così, tutto sommato, perché non poter fare a meno anche di Gazzi per domenica sarebbe un problema enorme per il Toro. Dunque contro la Juventus si ricompone il duo Basha-Gazzi e chissà che proprio l’albanese, uno degli ultimi ad arrendersi contro la Fiorentina, non diventi uno dei leader di una squadra che a livello di personalità ha dimostrato lacune evidenti. Già, a questo Toro serve qualità ma anche gente che sappia scuotere e dare la scossa ai compagni quando la strada si mette in salita altrimenti tutto diventa ancora più difficile.

POLPACCI GRANATA - All’andata i due mediani seppero reggere l’urto delle folate bianconere per tutto il primo tempo. Poi, quando l’inferiorità numerica per l’espulsione di Glik  cominciò a farsi sentire nei polpacci granata, i bianconeri riuscirono a prendere il sopravvento dopo circa un’ora di gioco con la prima rete di Marchisio che aprì al tris juventino finale. La coppia granata è dunque attesa da una partita difficilissima, in cui dovranno farsi trovare al top della condizione fisica per consenire al Torino di reggere un modulo di per sè molto offensivo, almeno nelle intenzioni. Tra l’altro l’unico ricambio possibile per Ventura a livello di centrocampisti è Bakic, che dall’inizio della stagione è stato utilizzato per un totale di minuti uguali a zero.

(Tuttosport - Edizione Locale)