2016 Claudio Villa - Inter
Suning vuole tutta l'Inter, Thohir non fa sconti: almeno 150 milioni per il 30%
OK DEL GOVERNO - La politica di espansione di Suning è andata nella direzione del governo, deciso a mantenere i capitali nei confini cinesi. L’Inter in questo senso ha aperto sei Academy per giovani a Pechino, Shanghai, Nanchino, Chengdu, Shenyang e a Hong Kong. Un grande progetto di formazione, segno dell’importanza dell’investimento di Suning nell’Inter in patria. Inoltre, è arrivata l’acquisizione dei diritti televisivi per la Cina dei maggiori campionati esteri (inclusa la Serie A) da parte di Pptv, società controllata proprio da Suning. Questi fattori stanno portando il governo cinese ad aprirsi nei suoi confronti, da qui il benestare per trattare l’acquisizione del 30% da Thohir.
TRE FATTORI - Il prezzo, le modalità di pagamento e la tempistica sono sicuramente tre nodi che separano Suning dalla totalità delle quote azionarie dell’Inter. Una possibilità concreta è il pagamento di una quota cash e un’altra sostanziosa parte in azioni di Suning, ma c’è da trattare sulla richiesta di Thohir. La base è 150 milioni di euro, la proprietà cinese però vorrebbe spenderne meno. Le parti sono in contatto e provano a chiudere in tempi brevi: c’è la possibilità che l’intesa si trovi già dopo il Mondiale. Ma Thohir non ha intenzione di fare sconti a Suning per il suo 30% dell’Inter.