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    Sul regolamento degli agenti la Fifa continua a non decidere

    Sul regolamento degli agenti la Fifa continua a non decidere

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Molte chiacchiere ma esiti zero. A margine del 20° consiglio della Fifa tenuto nella giornata di ieri a Auckland, Nuova Zelanda, il governo mondiale del calcio ha scelto di rinviare un'altra volta la decisione sul regolamento che dovrà dare una nuova disciplina alla professione di agente. Se ne riparlerà durante uno dei prossimi meeting, senza specificare quale né dare informazione degli imbarazzi con cui l'organizzazione guidata dall'avvocato italo-svizzero Gianni Infantino si sta misurando, nel tentativo di venire a capo di una questione molto più complessa di quanto il grande capo volesse rappresentarla.

    La notizia del rinvio è stata data alla chetichella, come sempre succede quando si tratta di non decidere, in coda alla nota che sul sito ufficiale della confederazione mondiale racconta gli esiti del meeting. La questione è stata accomunata alle altre due sulle quali si è deciso di soprassedere: la designazione del paese ospitante dei Mondiali 2023 di beach soccer (che clamorosamente continua a slittare) e le proposte di emendamento ai codici etico e disciplinare. Il mancato intervento sulla materia è stato silenziato dalla notizia sulla costituzione della clearing house che dovrebbe rendere maggiore trasparenza ai trasferimenti internazionali di calciatori, e da quella sulla riforma del regolamento sullo status e i trasferimenti di calciatori che porrà ulteriori paletti sui trasferimenti internazionali di minori.

    Su questi ultimi due provvedimenti si è concentrata l'enfasi della comunicazione Fifa, che invece preferisce tacere a proposito di agenti. E così facendo tace anche su un regolamento che fra le altre cose mira a porre un tetto alle commissioni. La sua approvazione schiuderebbe la strada a una valanga di contenziosi che Infantino non è sicuro di vincere. Per questo adesso temporeggia. Ma non potrà farlo a lungo, prima o poi dovrà battere un colpo. È andato troppo avanti coi proclami e adesso non può fare come se nulla mai fosse stato. E lui per primo lo ha capito e adesso si morde la lingua.

    @Pippoevai

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