MIGUEL MONSALVE (COC, Colombia, Independiente Medellin) – Se la nazionale giovanile della Colombia ha creduto di tornare ai fasti della generazione di metà anni ‘10, il merito è di Miguel Angel Monsalve Gonzalez, precoce quanto talentuoso trequartista classe 2004. Sì perché se c’è qualcosa che supera il talento del numero 19 dei Cafeteros, è proprio la sua capacità di bruciare le tappe. La scuola calcio dell’Indipendiente Medellin lo tessera quando ha solo 4 anni, seppur le iscrizioni fossero aperte solo ai maggiori di 5. Bastano pochi allenamenti per accorgersi di lui. Monsalve inizia a giocare sempre con ragazzi più grandi di 2/3 anni e comincia ad affinare man mano la sua tecnica, sino a debuttare a 16 anni con la prima squadra, lì, al centro della trequarti, dove può danzare tra le linee, facendo filtrare i suoi passaggi. Dal fisico longilineo all’eleganza da vendere, Monsalve, nel Sudamericano Sub-20, ci ha messo poco più di un minuto a far capire di che pasta è fatto: nel primo match contro il Paraguay entra e, al primo pallone toccato, confeziona un assist di pregevole fattura per Daniel Luna. Una facilità disarmante nel disegnare calcio per un talento destinato a far parlare di sé e già ben conosciuto tra gli esperti di settore: solo un anno e mezzo fa, The Guardian lo inseriva nella Next Generation 2021, una lista dei 60 migliori giocatori nati nel 2004. Una lista che comprende i nomi di Gavi e Moukoko, per citarne giusto un paio. In patria, è visto come il nuovo James Rodriguez, sua fonte d’ispirazione. L’Europa è il prossimo passo. E se continuerà a bruciare le tappe come ha sempre fatto…