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    Sudafrica 2010: Corea del Nord, enigma alla ricerca di un nuovo 1966

    Sudafrica 2010: Corea del Nord, enigma alla ricerca di un nuovo 1966

    La Corea del Nord è un vero e proprio rebus difficile da districare. A cominciare dal suo allenatore di cui nessuno conosce la data di nascita precisa, per poi passare ai giocatori, per la quasi totalità impegnati nel campionato nazionale. Essere nel gruppo di Brasile, Portogallo e Costa d'Avorio di certo non favorisce i coreani, già probabilmente al settimo cielo solo per la partecipazione al Mondiale Sudafricano, ma come l'Italia sa molto bene, non si può certo dare nulla per scontato contro avversari non certo blasonati ma che faranno di tutto per vendere a caro prezzo la pelle. L'enigma coreano rischia di piombare come un macigno contro gli avversari solo in caso non venga preso per come è. Contro i coreani servirà impegno e determinazione, sopratutto al Brasile, che farà il suo esordio nella manifestazione proprio contro di loro. Le stelle, se così si può dire, del team orientale, sono Hong Young-Jo, che milita nel FC Rostov e che è la grande individualità di un gruppo dove due terzi degli atleti sono emeriti sconosciuti per gli appassionati di calcio non nordcoreani. Gli altri nomi noti sono Jong Tae-Se, Mun In-Guk e Ri Myong-Guk. Il segreto del successo, che si limita a una speranza di ben figurare e se possibile di complicare la vita alle grandi, sta proprio nel totale anonimato dei componenti del team, cosa a cui il paese crede tanto da far scrivere sui propri autobus: Un nuovo 1966 Vittoria per la Corea del Nord", quando a farne le spese fu l'Italia nel mondiale del 1966 in Inghilterra, unica altra partecipazione alla massima rassegna calcistica dei nord coreani che costò cara alla Nazionale guidata da Edmondo Fabbri. Il suo carnefice fu Pak Doo Ik centrocampista nordcoreano il cui gol fece tornare gli azzurri a casa. Proprio grazie al gol messo a segno contro l'Italia, battendo Albertosi al 42', venne promosso da caporal maggiore a sergente e divenne un eroe nazionale. Ciononostante preferì terminare lì la sua carriera calcistica e militare. CT: Kim Jong-Hun Portieri: Ri Myong-guk (Pyongyang City), Kim Myong-gil (Amrokgang), Kim Myon-won (Amrokgang). Difensori: Cha Jong-hyok (Amrokgang), Nam Song-chol (25 aprile), Pak Chol-jin (Amrokgang), Pak Nam-chol (Amrokgang), Ri Jun-il (Sobaeksu), Ri Kwang-chon (25 aprile), Ri Kwang-hyok (Kyonggongop) Centrocampisti: Ahn Young-hak (Omiya Ardija), Ji Yun-nam (25 aprile), Kim Kyong-il (Rimyongsu), Kim Yong-jun (Chengdu), Mun In-guk (25 aprile), Pak Nam-chol (25 aprile), Pak Sung-hyok (Sobaeksu), Ri Chol-myong (Pyongyang City) Attaccanti: An Chol-hyok (Rimyongsu), Choe Kum-chol (Rimyongsu), Hong Yong-jo (FC Rostov), Jong Tae-se (Kawasaki Frontale), Kim Kum-il (25 aprile). CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA SEZIONE 'SPECIALE MONDIALI'

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