Strategia Marotta:|Aguero? No, Vucinic-Rossi
Con i 35 milioni che avrebbe
speso per il Kun dà l'assalto
ai nuovi obiettivi. Il romanista
piace anche al Tottenham
MASSIMILIANO NEROZZI
INVIATO A BARDONECCHIA
Sedotti e abbandonati entrambi, la Juve da Sergio Aguero, Giuseppe Rossi dal Barça, potranno trovare dolce consolazione, trovandosi. Sempre che sia scaduta a mera consolazione la Juve, e possa essere considerato tale uno che in questa stagione ha buttato dentro 35 gol, sparsi tra Liga, Coppe e Nazionale. Nel regno di Spagna, come fatturato finale, hanno fatto meglio solo Messi e Cristiano Ronaldo, non esattamente due apprendisti.
Stavolta è un matrimonio che si può fare, e che si vuol fare. Ovvio, a cifre ragionevoli, cioè attorno ai 25 milioni di euro, perché poi allo shopping il prezzo continua a far la differenza. In questo caso, potrebbe pure incidere sulla quantità degli acquisti, se a «Pepito» verrà aggiunto Mirko Vucinic, corteggiato anche dal Tottenham.
Avendo qualche quattrino in più da spendere, magari sarà più facile intavolare l'affare con la Roma: per «El Kun» se ne andrebbero dai 35 milioni in su. Nel frattempo, Rossi tace, e aspetta notizie negli Stati Uniti, contea di Bergen, Stato del New Jersey. Prima aveva portato tutta la famiglia in crociera, spegnendo il frullatore del mercato, che l'aveva spinto verso i blaugrana. Ormai l'indirizzo è un altro: «Non ho notizie dal Barcellona da circa quindici giorni - ha detto ieri Federico Pastorello, agente dell'attaccante - e credo allora che abbiano cambiato obiettivo. Di certo Giuseppe ha voglia di vincere e cerca una squadra che gli permetta di farlo: la Juve è interessata, e con l'ingresso di Andrea Agnelli ha un progetto molto ambizioso. La Juve è certamente un top club». Non a caso, l'ad bianconero Beppe Marotta è da settimane in contatto con il procuratore, e di Rossi ha già parlato più volte, durante la trattativa che ha portato in bianconero Lichtsteiner. Colloqui ci sono stati anche ieri, e la prossima settimana Pastorello dovrebbe volare in Spagna, per parlare con il Villarreal. L'ostacolo resta la richiesta del club spagnolo: 30 milioni, anche se la Juve confida di inserire qualche giocatore nella trattativa. Per l'accordo con Rossi non ci vorranno invece mediazioni dell'Onu, anche perché dopo quattro belle stagioni dentro il «Sottomarino giallo» Pepito vorrebbe altri mari.
Ritroverebbe così l'Italia, che non vede dal 2007, quando in un girone salvò il Parma. Su di lui ci aveva scommesso il Manchester United, e forse neppure troppo per come s'è srotolata la carriera, poi ci ha puntato forte il Villarreal, appunto, dove il signor Rossi è diventato bomber. Il biglietto da visita l'aveva stampato un mesetto fa Cesare Prandelli: «Giuseppe è uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero avere aveva detto felice il ct - perché interpreta il calcio moderno. Ha dinamismo, sa giocare fra le linee e in verticale, abbina la tecnica a una grande velocità di esecuzione». E nel gioco di Conte, si ragiona in casa Juve, andrebbe benone. Uno che ha pure la testa giusta, secondo il ct, il che non è mai un optional. Per Conte, forse di più: «I grandi giocatori non pensano di essere già arrivati - aveva aggiunto Prandelli - ma sanno che devono sempre migliorare». Proprio come fa Pepito.
A lui, i bianconeri vorrebbero abbinare Vucinic, per sistemare la corsia sinistra: nei progetti tattici, uno di quelli che potrebbero fare la differenza. Sul romanista sta puntando forte il Tottenham, e bisognerà accelerare i tempi pure qui. Altrimenti si rischia di non trovare più la merce. Anche se poi, nonostante offerte milionarie e annunci, è ancora tutta in vetrina: Sanchez non ha chiuso con il Barcellona, Aguero è sulla soglia del Manchester City, e Tevez sta pensando al Real Madrid. Teoricamente, tutta gente sul menù: la Juve, però, pare ormai orientata su quello italiano.