Stramaccioni su Delio Rossi 'Un gesto...'
Domanda dopo domanda, nella sala stampa del centro sportivo "Angelo Moratti", si scopre il punto di vista di Andrea Stramaccioni sul derby di Milano, il primo che l'allenatore nerazzurro vive con la prima squadra nerazzurra, al contrario di Massimiliano Allegri: "Non so quanto possa essere importante per lui, ma so quanto può essere importante per noi, per il nostro cammino e non mi piace in questo discorso scompormi dal resto. Se è importante per l'Inter, lo è per l'allenatore, per i calciatori, per l'ambiente e per tutti noi interisti".
È importante lo sarà anche indipendentemente dalla sconfitta subita lo scorso mercoledì, a proposito della quale Stramaccioni dice: "Sono consapevole di non si poter tagliare tre minuti in una gara, ma a me l'Inter vista a Parma non era affatto dispiaciuta. E dico a voi quello che ho detto ai miei giocatori e cioè che il problema è stato il 2-1, è stato il segnale più pesante perchè arrivato dopo due, tre giri di lancette di orologio. L'Inter prima del gol del 2-1 ci aveva provato tantissimo, aveva dato continuità a quello che aveva fatto nelle prime uscite".
E sul campo del "Tardini" qualche attimo di paura si era avuto dopo il colpo ricevuto in volto da Yuto Nagatomo, che però come spiega il tecnico nerazzurro: "Sta benissimo e comunque è stata una nostra precauzione tenerlo nello spogliatoio: era un colpo alla testa che poteva essere pericoloso e il calcio in quel momento veniva meno, ma lui già il giorno dopo era in campo per l'allenamento".
Infine, anche a Stramaccioni viene chiesto un commento sull'episodio che ha visto protagonista Delio Rossi e Adem Ljajic: "Situazione difficile da commentare, il mister è una persona fantastica, sicuramente il gesto in sè è gravissimo, inevitabilmente da stigmatizzare, ma credo sia un po' lo specchio di una situazione, di uno spogliatoio e non mi sento di giudicare l'uomo. Non può un gesto, seppur estremo, condizionare l'uomo che è Delio Rossi".